
La dotazione di taser alla Polizia locale è un tema che ha diviso più di un’amministrazione
Niente taser in dotazione alla Polizia locale: nell’ultimo consiglio comunale è stata rimandata al mittente (14 voti contrari e quattro favorevoli) la mozione presentata dal gruppo consiliare della Lega, con la quale si chiedeva di aprire la strada all’adozione dell’apparato per il Corpo di polizia legnanese. A intervenire in aula sull’argomento è stato lo stesso primo cittadino, Lorenzo Radice, che, pur non dicendosi contrario ai taser a priori, si è chiesto perché in alcuni casi i Comuni stiano tornando indietro rispetto a questa decisione: "Io credo che sul taser si ripropongano dubbi simili a quelli collegati all’uso delle unità cinofile. Hanno un costo elevato, ma non producono poi effetti altrettanto importanti". Radice ha anche chiesto di uscire dalla contrapposizione puramente ideologica, sottolineando che gli enti locali sono chiamati a occuparsi della sicurezza urbana, non di quella pubblica, e che non si realizza sicurezza pubblica "sostituendosi alle forze dell’ordine".
Sempre in tema di polizia locale, nella stessa serata Anna Pavan, assessore al Benessere e alla Sicurezza urbana, ha risposto alla polemica accesa da Sergio Bazzea, della Segreteria Provinciale Cse Flpl / Sulpl, che aveva accusato il Comune di non permettere il trasferimento in altra sede ad alcuni dipendenti del settore. "Le mobilità concesse dall’Amministrazione, venti in due anni, dimostrano la volontà di consentire i passaggi richiesti dai dipendenti – è stata la risposta di Pavan –. Questo non può prevalere sulla funzionalità dei servizi ai cittadini e, per questo, in pochi casi si è dilatato il tempo del passaggio, posticipato e non negato. Due dei tre casi in sospeso, poi, sono stati risolti o sono in via di risoluzione, e la norma è stata rispettata".
"Nessun dipendente è “ostaggio” del Comune. Un’altra illazione che respingo con forza è che si scappi dal Comune di Legnano: nonostante l’enorme turnover, nel 2024, per la mobilità, 17 sono state le entrate e 12 le uscite, mentre complessivamente il saldo fra dipendenti entrati e usciti è di 43 pari, quindi a saldo zero", ha chiosato il sindaco.