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L’ospedale Fornaroli di Magenta
Magenta (Milano) – Mistero su quanto sta accadendo all’Uo di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Fornaroli di Magenta. Cinque medici in forza al suddetto reparto hanno presentato le dimissioni contemporaneamente, nelle ultime ore, ed è giallo sulle motivazioni che sono tuttora al vaglio dell’azienda ospedaliera. Che tiene subito a precisare: «Il servizio non si fermerà, anzi sarà rinforzato». Ma allora cos’è accaduto? I sindacati, tramite una lettera formale inviata ai vertici dell’azienda, hanno chiesto informazioni immediate, presentando una richiesta di incontro urgente, con la finalità di conoscere la posizione dell’azienda e le ricadute sul personale in servizio.
L’azienda si è mossa immediatamente e ha avviato una serie di colloqui con ognuno dei medici che intendono dimettersi. «Li stiamo incontrando uno alla volta per cercare di capire le motivazioni e trovare insieme delle soluzioni», fanno sapere dall’azienda ospedaliera. Naturalmente, in ogni caso, il reparto non rimarrà scoperto perché le dimissioni non saranno immediate. Nel frattempo si guarda al futuro e verranno, a breve, pubblicati i concorsi per l’arruolamento di altro personale medico.
«L’idea era già quella di potenziare il reparto», aggiungono. Un reparto, quello diretto dal dottor Roberto Fogliani, considerato di quelli all’avanguardia e che lo scorso anno ha superato il numero dei mille parti. Traguardi di efficienza riconosciuti anche da coloro che ne hanno usufruito, con l’importante donazione di un monitor fetale proprio questa settimana, utile per rilevare i parametri vitali del nascituro e già pronto all’uso in una delle sale parto. Un atto di generosità voluto dai genitori di una bimba che hanno riconosciuto, in questo modo, la professionalità e umanità del personale. Mentre si cercano soluzioni per il caso dei medici del reparto di Ostetricia e Ginecologia, non ci sono misteri sul trasferimento della dottoressa Chiara Radice, direttrice medico del presidio di Magenta e Abbiategrasso, a Sondrio su richiesta di Ats Montagna.
Il suo sarà un trasferimento temporaneo che durerà fino alla fine delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano – Cortina del prossimo anno. «Un’opportunità di carriera che la dottoressa ha colto immediatamente. - affermano dall’azienda ospedaliera - Nel frattempo il lavoro continuerà ad essere svolto dal direttore sanitario».