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Il referente islamico Munib Ashfaq
Magenta, 21 febbraio 2025 - Vuole fare chiarezza la comunità islamica sulla scomparsa del 16enne, scappato dalla scuola di Vittuone e ritrovato martedì alle 5 dai carabinieri a Corbetta. Una fuga durata nemmeno 24 ore, ma su cui sono emerse ipotesi di bullismo.
“È su questa possibilità che vogliamo che si cerchi di capire meglio cos’è accaduto”, ha detto Munib Ashfaq, referente della comunità musulmana. La famiglia del giovane frequenta il centro di via Bachelet.
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A scuola
Ashfaq ha parlato con i genitori e con persone vicine. “Due ragazzi lo infastidivano in continuazione secondo testimonianze che abbiamo raccolto. Se così fosse, sarebbe davvero grave - ha sottolineato Ashfaq -. È per questo che vogliamo insistere su questo argomento”.
Un ragazzo che abbandona la classe all’improvviso, lasciando i suoi effetti, compresi il telefonino e il giubbotto. Rischiando sulla sua salute, perché ha girovagato per tutta la notte, sedendosi di tanto in tanto sulle panchine, fino al ritrovamento lungo la strada per Magenta. Si tratterebbe di episodi che vedrebbero coinvolti due ragazzi al massimo. Gli altri amici si sono prodigati nel divulgare la sua foto ovunque affinché venisse ritrovato al più presto.
Dalle testimonianze “abbiamo saputo che era stato anche rinchiuso in uno sgabuzzino – ha rivelato Ashfaq –. È uno sportivo che frequenta la palestra e pratica le arti marziali. Ma tutti possono essere vittime di bullismo, anche se si possiede un carattere forte”.
I dubbi
Tanti i dubbi. “Ci sembra strano che, in un momento di sconforto, abbia deciso di piantare lì tutto e uscire dalla classe per cominciare a camminare senza una meta precisa”. Come referente della comunità islamica “non posso che seguire questi episodi da vicino e fare in modo che i ragazzi possano trovare la loro serenità nel loro ambiente più importante, che è la scuola”.