Arluno (Milano), 21 agosto 2024 – “Mi hanno sparato alla gamba”. Quando arriva martedì sera al pronto soccorso dell’ospedale di Magenta, sono queste le prime parole che riferisce ai medici. La ferita lacero-contusa all’arto inferiore è in effetti stata provocata da un proiettile. Le generalità della vittima, un maghrebino di 37 anni con un regolare permesso di soggiorno ma con precedenti per spaccio, portano i carabinieri – allertati dai medici – a inquadrare su una pista ben precisa, quel che è accaduto: un regolamento di conti maturato nel mondo dello spaccio. E il luogo in cui l’agguato è avvenuto sembrerebbe confermarlo. La sparatoria ha come scenario via Adua, strada periferica della cittadina dell’hinterland ovest che finisce a ridosso dell’autostrada A4: capannoni, un centro commerciale, pochissima gente di passaggio soprattutto alla sera. Terreni fertili, insomma, per lo spaccio di stupefacenti o per mettere a posto dei “conti in sospeso”. Ai carabinieri della Compagnia di Legnano che indagano, il maghrebino ha parlato di un’auto che a un certo punto si è fermata e gli ha sparato un solo colpo diretto alla gamba. Senza però fornire ulteriori dettagli. E l’attendibilità del racconto è tutta da verificare.
CronacaArriva all'ospedale di Magenta con una ferita alla gamba: “Mi hanno sparato”