GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Maglie di calcio storiche Un magentino guida al museo aperto a Madrid

Emanuele Confalonieri, 32 anni, ha coronato il suo sogno con il ruolo ufficiale al polo espositivo “Legends” appena inaugurato nella capitale spagnola.

Maglie di calcio storiche Un magentino guida al museo aperto a Madrid

di Graziano Masperi

Guida ufficiale del primo museo della storia dedicato interamente alle maglie da calcio usate nelle partite che hanno fatto la storia. Lui è un magentino di 32 anni, Emanuele Confalonieri, nipote di quel Renato che a Magenta fu il fondatore degli scout, vigile del fuoco per 40 anni, volontario Caritas e insignito del San Martino d’Oro nel 2019. Emanuele ha coronato il suo sogno, trasformando una passione in un lavoro che lo ha portato a vivere nella città di Madrid. Oggi riveste il doppio ruolo perché, oltre ad essere guida ufficiale nelle lingue spagnola, portoghese, inglese e italiano, è anche ricercatore di maglie di pregio. Ma come è arrivato Emanuele al museo "Legends" di Madrid appena inaugurato? "Nel 2020 conobbi Fernando Vaccaro, uno degli organizzatori, su Facebook – racconta – Mi parlò dell’idea di allestire un museo di maglie da calcio e mi mandò la lista di quelle che mancavano alla collezione. Ne trovai sette, alcune molto rare. Quest’anno, nel mese di marzo, mi hanno proposto di lavorare con loro e ho impiegato pochissimo per accettare". Il museo, sponsorizzato da Uefa, Fifa, Conmebol e La Liga è stato inaugurato nella centralissima Puerta del Sol, dopo cinque anni di lavori, in uno degli edifici storici di Madrid, dove un secolo fa dormivano i primi calciatori del Real Madrid. "Al suo interno sono presenti le maglie che hanno davvero segnato la storia del calcio mondiale – spiega – Su tutte quella di Maradona alla finale di Città del Messico nel 1986, quella di Paolo Rossi nel 1982 contro il Brasile, quella di Pelè ai mondiali del 1970, Van Basten nella finale degli Europei del 1988 e tantissime altre, includendo le incredibili collezioni complete di squadre vincenti per ogni singola edizione di tutte le più grandi competizioni club e nazionali". Ad oggi il magentino è l’unica guida del museo e continua a ricercare maglie cercando contatti con ogni mezzo. "E’ un lavoro davvero divertente, mai noioso e pieno di gratificazioni", afferma. Aggiungendo che, se negli anni ‘90, era molto più semplice ed economico trovare maglie importanti, oggi non è più così: "Servono ottimi contatti e una buona dose di diplomazia". E sui contatti con Magenta conclude: "E’ la mia città e rimarrà sempre nel mio cuore. Se qualcuno ha maglie di pregio venga a trovarci, lo accoglieremo con affetto".