PAOLO GIROTTI
Cronaca

Magnago, l’appartamento va a fuoco ma le piantine di marijuana no: arrestato un 52enne

Le fiamme hanno mangiato gran parte della casa da cui è nato l’incendio. Tra le poche cose che hanno resistito, le piante illegali nascose sotto il lavandino del bagno

Piantine di marijuana sequestrate

Piantine di marijuana sequestrate

Magnago (Milano) Solo pochi giorni fa l’appartamento dove abitava era andato a fuoco e quando i carabinieri erano giunti sul posto con i Vigili del fuoco non avevano trovato proprio lui, il padrone di casa, che aveva fatto perdere le sue tracce: tra tutte le cose bruciate, è stato poi appurato, le fiamme avevano però risparmiato proprio le sei piantine di marijuana che il soggetto in questione, un 52enne affidato in prova ai Servizi sociali, conservava in bagno sotto il lavandino e che una volta rinvenute gli hanno aperto le porte del carcere. Tutto ha avuto inizio giovedì scorso, quando a Magnago, in via Asilo, i militari sono intervenuti dopo un incendio che aveva colpito un appartamento in un abitato di case popolari. Per spegnere le fiamme sprigionatesi all’alba nell’abitazione al piano terra dell’immobile, erano intervenuti i Vigili del fuoco di Inveruno e Legnano. Un residente nell’appartamento a fianco, tra le altre cose, era rimasto leggermente intossicato ed era stato condotto in ospedale, mentre i locali bruciati erano stati dichiarati inagibili e il legittimo residente aveva fatto perdere le sue tracce. Tra le tante cose andate in fumo con l’incendio, però, non c’erano le sei piantine che i carabinieri hanno trovato sotto il lavandino nel bagno dell’abitazione: tanto è bastato basta per provocare l’aggravamento della misura di affidamento in prova ai Servizi sociali alla quale l’operaio 52enne era già sottoposto. Il provvedimento di affidamento è stato dunque revocato e i Carabinieri dopo averlo rintracciato lo hanno prelevato e condotto in carcere.