Matteo Darmian
Rescaldina, 15 giugno 2016 - Un cimelio prezioso è riemerso dai faldoni ben ordinati custoditi negli armadi della biblioteca di Rescaldina. È l’attestato di premiazione rilasciato a Matteo Darmian, il calciatore della Nazionale e del Manchester United che durante l’estate del 1999, a nove anni, ha vinto il premio di Superlettore con dodici libri letti durante le vacanze estive, battendo la concorrenza di altri 40 compagni di scuola delle elementari. A ritrovarlo casualmente è stato Mario Domina, il bibliotecario di Rescaldina che tra quelle carte stava cercando i progetti culturali realizzati insieme all’amico e uomo di cultura Emanuele Fontana, venuto a mancare pochi giorni fa.
«Stavo cercando di ricostruire il percorso di alcune delle nostre iniziative culturali per realizzarne una mostra a luglio: dal primo biblio-aperitivo al primo concorso di Superlettore». Ma come spesso capita, si cerca qualcosa e se ne trova un’altra: «Nella cartella di Superlettore ’99 c’era proprio l’attestato di premiazione e Darmian». Il terzino degli azzurri si era iscritto al concorso di lettura compilando il modulo di partecipazione con la sua calligrafia da bambino il 21 giugno di quello stesso anno. «Chissà se tra quei libri c’era anche quello di un bimbo che sognava di diventare un grande calciatore», racconta Domina che la sera della partita contro il Belgio era però al cinema: «Non posso farci nulla, il calcio proprio non mi piace. Non era così per Emanuele, lui era un grande tifoso e un grande esperto di calcio e letteratura. Magari in futuro intitoleremo una sala a Darmian». Quali libri avesse letto Darmian quell’estate è difficile saperlo, ma sicuramente tra i dodici bollini rossi apposti da Darmian nel suo certificato di Superlettore c’erano alcuni dei 43 libri del catalogo di quell’estate.
Da Il mistero dell’occhio di Smeraldo di Geronimo Stilton a Le mitiche avventure di Capitan Mutanda di Dav Pilkey: «Non ricordo quali libri scelse, ma se non sbaglio c’era un piccolo manuale dal titolo Pronti, viaaa….a tutti piace essere campioni». Tra i libri in catalogo c’era anche il romanzo Ci hanno rubato il didgeridoo dello scrittore Bernan Herbie: «Quel titolo ci ha ispirato alla festa finale dove erano stati invitati tutti i piccoli Superlettori con i genitori. Per l’occasione c’era anche un musicista che suonava appunto il didgeridoo, l’antico strumento a fiato degli aborigeni. Portarlo a Rescaldina fu una gran fatica». Il piccolo Matteo era lì, rigorosamente in tuta e scarpe da tennis, circondato dai suoi compagni, ma soprattutto dagli scaffali pieni di libri. .