Legnano, 24 ottobre 2023 – Avrebbero voluto organizzare un secondo round della rissa tra adolescenti scoppiata la scorsa settimana al Luna park di Legnano e hanno avuto anche la faccia tosta di presentarsi in Commissariato per provare a depistare l’intervento delle forze dell’ordine: l’azione di monitoraggio dei social e il successivo controllo, che ha portato una quarantina tra agenti e militari sul territorio, hanno però fermato tutto e fatto desistere dai bellicosi propositi i gruppi di giovani arrivati sabato sera in città, alcuni dei quali con coltelli che sono stati poi ritrovati abbandonati tre le siepi.
All’origine di quest’ultimo episodio, per fortuna bloccato sul nascere, c’è il primo scontro avvenuto tra giovani di Legnano e zona da una parte, e di Busto Arsizio e Gallarate dall’altra, nella zona del Luna park: il fatto che i giovani se le "fossero promesse", ha fatto intensificare i controlli dei social network da parte delle forze dell’ordine ed è emerso che le fazioni provenienti da fuori Legnano si erano date un nuovo appuntamento per la sera del 31 ottobre, poi anticipato al 21 ottobre, per "vendicare" quanto accaduto.
E qui entrano in gioco i "depistatori": un 17enne e un 13enne, infatti, si sono presentati in Commissariato con il proposito dichiarato di "aiutare" gli agenti a fermare la rissa programmata. In realtà, hanno provato a spostare l’attenzione raccontando che la rissa si sarebbe svolta al Luna park di Legnano ("dovete mettere lì gli agenti" Ma gli agenti avevano però già scoperto il luogo dello scontro e hanno controllato e identificato i ragazzi appena arrivati in stazione, una cinquantina, divisi in gruppetti per non dare nell’occhio.