SILVIA VIGNATI
Cronaca

Sanità in ginocchio a Legnano, mancano medici di base: “Si è rotto un equilibrio”

Sos del vicesindaco: “Da domani a Legnano cessa il servizio la dottoressa Monza Bezamariam ed entro fine mese faranno lo stesso altri tre dottori di Mesero, Cassinetta di Lugagnano e Rosate”

A Legnano e Rescaldina il rapporto tra numero di assistiti e medici di famiglia si è rotto

Peggiora ulteriormente la situazione della medicina territoriale in città. Da domani a Legnano cessa il servizio la dottoressa Monza Bezamariam, ed entro il 30 giugno faranno lo stesso altri tre medici di medicina generale del territorio: Maria Gloria Sanna di Mesero, Paola Ceriani di Cassinetta di Lugagnano, ed Elisabetta Grillo di Rosate.

Solo nel caso della dottoressa Grillo la continuità dell’assistenza sarà garantita da un medico già individuato, la dottoressa Santina Bruno, a partire dal 17 luglio. Sull’altro versante, nessun inserimento di nuovi medici è previsto. "Il dipartimento Cure primarie sta facendo una ricognizione per espletare un nuovo bando - informano da Ats Milano Città Metropolitana -. Sarà reso noto fra qualche settimana, ancora non c’è una data precisa".

Un camice bianco in meno a Legnano esaspera uno scenario già di per sé eufemisticamente complesso. Come è noto, la carenza di professionisti di base a Legnano e Rescaldina costringe le persone senza più medico di famiglia a far riferimento all’Ambulatorio temporaneo nel vecchio Ospedale cittadino di via Candiani, e nelle ore serali/notturne, al sabato, alla domenica, nei festivi e prefestivi, a ricorrere al Servizio di continuità assistenziale (ex Guardia medica), sempre al vecchio Ospedale.

Proprio l’Ambulatorio temporaneo, da lunedì 26 giugno, amplia da sua attività, passando dalle tre aperture settimanali (martedì, mercoledì e venerdì) alle cinque aperture settimanali: il lunedì dalle 16 alle 19, martedì dalle 10 alle 13, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19.

"La situazione in città è sempre fortemente critica, i bandi non hanno consentito di coprire tutti gli ambiti carenti - afferma il vicesindaco, Anna Pavan -. Tutto è precipitato a fine 2022, con il pensionamento di tre medici tra Legnano e Rescaldina. L’equilibrio già al limite, fra numero di assistiti e numero di medici di famiglia, si è rotto. Pensiamo che l’ambito di Legnano e Rescaldina supera i 70mila abitanti, e per un medico di medicina generale non è certo difficile raggiungere il massimale. Eppure scontiamo un’assenza. Ora questa cessazione del servizio della dottoressa legnanese si inserisce in un quadro già complicato".

Già da giorni, sul gruppo facebook "sei di Legnano se", si discuteva del futuro dei pazienti dalla dottoressa Bezamariam. C’è chi chiede se "qualcuno è a conoscenza di qualche progetto in proposito per risolvere la situazione". Chi tira in ballo il presidente della Regione e chi i governi per i tagli alla sanità.