di Giovanni Chiodini
È di nuovo allarme medici di base a Cuggiono. E stavolta i numeri sono davvero rilevanti. Cuggiono è un Comune che, detratti i minori sotto i 14 anni seguiti dai pediatri di base, ha 8.300 abitanti che devono essere curati. In base ai rapporti in vigore dovrebbero esserci 5 medici di base in paese. Invece già oggi ce ne sono 4, e diverse sono le persone che, quando era andato in pensione un medico di base due anni fa, sono stati costretti a rivolgersi a medici residenti in altri Comuni. A fine giugno la situazione si complicherà perché due degli attuali medici in servizio saranno collocati in pensione. "Il medico di famiglia è stato ed è fondamentale per il benessere della persona. Sapeva tutto di te e dei tuoi familiari, doveva garantirti "la salute", come da principio costituzionale. Doveva essere scelto dal cittadino nell’ambito del comune. Se lo volevi in altra località, dovevi fare esplicita richiesta e presentare il certificato di accettazione da parte del medico - afferma Oreste Magni dell’Ecoistituto Valle Ticino -.Questo concetto da alcuni anni viene disatteso.
I medici vengono assegnati d’ufficio (o viceversa le persone vengono assegnate a un medico) anche fuori dal paese creando notevoli disagi ai cittadini, soprattutto ai più bisognosi e fragili". Questi concetti sono stati ribaditi nella lettera che Ecoistituto assieme a Avis, Aido, Acli, Centro Sociale e gruppo Insieme hanno scritto all’assessore della sanità regionale Moratti e al direttore di Ats per segnalare il disagio prossimo venturo ma anche, e soprattutto, perché si attui un intervento urgente così da evitare i disagi ai cittadini (soprattutto a quelli anziani e fragili che non hanno la possibilità di raggiungere altri paesi anche solo per farsi prescrivere un farmaco in ricetta). Ma il problema non riguarda solo Cuggiono. A Castano, ad aprile, l’Ats non ha saputo sostituire il dottor Giovanni Gaiera nel momento in cui è andato in pensione e per evitare disagi ha permesso agli altri medici di farsi carico dei pazienti. Ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro per il dottor Giacomo Vignati a Villa Cortese. Il medico passa ad un nuovo incarico ma nessuno ne prenderà il posto. Ats, che dovrebbe rimpiazzare il medico, invece risponde pilatescamente e invita i pazienti a cercarsi un nuovo medico tra quelli che hanno posti liberi a Dairago, San Giorgio su Legnano e Canegrate. A Marcallo vanno in pensione due medici, senza che siano stati nominati i sostituti. E l’elenco certo non si ferma qui.