LEGNANO (Milano) – Il ministero delle Imprese e del Made in Italy prepara per l'anno in corso una serie tematica di francobolli che celebrerà le eccellenze del patrimonio culturale Italiano, con un focus particolare sulle rievocazioni storiche. Saranno trattati il Palio di Siena, il Palio di Asti, il Palio dei Normanni di Piazza Armerina, la Giostra del Saracino di Arezzo e le Giostre della Quintana di Foligno e Ascoli Piceno. Nella lista manca il Palio di Legnano che, secondo molti, sarebbe secondo per importanza soltanto a Siena.
Una dimenticanza oppure la prova che da qualche tempo a questa parte Legnano rimarrebbe relegata a ruolo da comprimario di tutte le altre rievocazioni storiche su e giù per la Penisola? Certamente non un buon biglietto da visita per il rilancio del Palio in sala legnanese, considerato che un francobollo ne avrebbe sancito l'assoluta importanza ben fuori dagli spazi cittadini. In realtà qualche domanda qualcuno inizia a farsela: Legnano è davvero secondo a Siena, oppure lontano da Legnano questo Palio è pressochè sconosciuto?
Quel rilancio, da tutti auspicato, non ha portato finora grandi risultati, ad iniziare dalla dimenticanza – colpevole o meno – da parte di quelli del ministero. Senza dubbio la spallata “politica” non è arrivata a Roma, figlia forse di un mancato coinvolgimento delle scelte effettuate nei palazzi romani i cui echi non sono giunti nelle lande longobarde, almeno fino ad oggi quando la lista delle emissioni filateliche del 2025 è stata pubblicata. Legnano manca e mancherà per diverso tempo. Ironia della sorte, la serie di francobolli uscirà proprio il 20 maggio qualche giorno prima che si corra il Palio di Legnano.