
Legnano, una delegazione camerunense ha visitato i laboratori dell’istituto. L’idea: studenti africani formatisi qui potrebbero diventare “insegnanti” in patria. .
In uno scenario geopolitico dominato da conflitti bellici e guerre di dazi, un gemellaggio Italia-Africa lungo oltre 60 anni improntato al dialogo è una rarità da coltivare. Legnano ospita in questi giorni la delegazione di Ebolowa, che ieri ha fatto visita all’ITS Incom e allo Spazio 27/b: siamo in Canazza, negli spazi della ex Accorsi, la casa di riposo di tanti legnanesi.
ITS Incom offre formazione post-diploma rivolta ai futuri professionisti dell’informatica e programmazione, reti e infrastrutture, digital marketing, comunicazione multichannel, IoT e industria 4.0 e data science. A Legnano conta un centinaio di studenti, complessivamente sono 600 (nelle diverse sedi). "Siamo una scuola diffusa. La sede principale è a Malpensa Fiere, un polo a Legnano, un altro in azienda, e apriremo anche a Gallarate", ha specificato il suo presidente, Bruno Paneghini.
La delegazione del Camerun ha visitato i laboratori, e il sindaco Lorenzo Radice ha sottolineato il valore del gemellaggio con la città africana, che non ha finalità economiche, "ma trova il suo valore nello scambio di idee e di comprensione dell’altro – ha affermato –. Un gemellaggio ci aiuta a essere più forti. Its Incom sta facendo un lavoro importante sulla formazione, che permette di avere uno sbocco immediato nel mondo del lavoro. Vogliamo lavorare in una logica di investimento sul futuro, dando spazio ai giovani".
Dunque osservare da vicino gli studenti, i laboratori, i prodotti realizzati può essere un primo passo per valutare modelli esportabili di formazione nel Paese africano. Ma la visita rappresenta anche una riflessione per avviare possibili scambi fra Legnano ed Ebolowa, con studenti africani che potrebbero formarsi in Italia, e poi essere a loro volta formatori in Camerun.
Daniel Edjo’o è il sindaco della Comunità urbana di Ebolowa: "Questi giorni di visita in città sono stati molto soddisfacenti – ha detto –. Negli ultimi due anni, il gemellaggio ha permesso di collaborare molto positivamente e di abbattere barriere culturali. Noi vogliamo proseguire uno scambio continuo attraverso scuole e biblioteche. Il Camerun ha una grande ricchezza culturale, approfittiamo di questa visita anche per invitare i giovani all’Università di Ebolowa. Venite a scoprire la nostra scuola. La nostra priorità è la formazione dei giovani. Vogliamo collaborare con Its Incom per offrire opportunità soprattutto a chi non ha potuto completare gli studi. Siamo anche aperti ad accogliere investitori, il nostro Paese ha importanti risorse e siamo disponibili a costruire nuove opportunità di sviluppo".
Sono stati giorni intensi per la delegazione africana: dalla visita alla sede di Dolce & Gabbana agli uffici Anagrafe e Archivio, dal Centro civico Pertini alla partita di basket dei Legnano Knights.
Ad accompagnare per tutte le giornate il gruppo sono alcuni rappresentanti dell’associazione Itafrica: la presidente Laura Tronca, il vicepresidente Patrice Desire Simo, il direttore generale Claudio Lelli e il componente del consiglio direttivo Felix Ewane Ntube, oltre ad alcuni volontari che si alterneranno come interpreti. Ieri pomeriggio le due amministrazioni comunali, a Palazzo Malinverni, dopo aver fatto il punto sullo stato d’avanzamento dei progetti, hanno finalizzato il piano d’azione per il futuro. Oggi è giornata libera per le visite. Domani mattina partenza dall’aeroporto di Malpensa.