CHRISTIAN SORMANI
CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Tombe aperte e macerie al cimitero di Sant’Ilario: nuova polemica a Nerviano

A sollevare il caso è ancora il consigliere comunale Massimo Cozzi: “Uno spettacolo indecoroso. Ora servono controlli, sanzioni e, se necessario, la rescissione del contratto”

Uno scorcio del cimitero di Sant'Ilario

Uno scorcio del cimitero di Sant'Ilario

Nerviano (Milano), 8 aprile 2025 - Esplode la rabbia per le condizioni in cui versa il cimitero di Sant’Ilario, frazione di Nerviano. A sollevare il caso, con parole durissime, è il consigliere comunale della Lega Massimo Cozzi, che denuncia una situazione definita senza mezzi termini “indecorosa e vergognosa”.

La scintilla è partita da alcune segnalazioni giunte dai residenti nel fine settimana: cittadini esasperati hanno contattato i rappresentanti del Carroccio domenica mattina, portando il gruppo a effettuare un sopralluogo immediato e a presentare un’interrogazione urgente.

L’attacco 

Per Cozzi, il cimitero di San Ilario è solo l’ultimo esempio di un malfunzionamento generalizzato.

“Siamo di fronte all’ennesima criticità nella gestione dei servizi cimiteriali – attacca – un tracollo visibile a tutti, peggiorato vistosamente da febbraio, dopo l’avvio del nuovo appalto. E le parole del sindaco non bastano: non tranquillizzano nessuno. Servono fatti, servono controlli, servono sanzioni”.

Penali

Il consigliere leghista chiede che si prenda in mano il capitolato d’appalto e lo si verifichi in ogni punto, per accertare il rispetto degli impegni contrattuali. Ma soprattutto chiede l’applicazione delle clausole previste in caso di inadempienze, a partire dall’articolo 19 sulle penalità fino ad arrivare all’articolo 20, che contempla addirittura la possibilità di risolvere il contratto se le penali superano il 10% dell’importo complessivo.

“È tempo che l’amministrazione comunale lo tenga ben presente – avverte Cozzi – perché di episodi come questo ce ne sono stati troppi, e hanno riguardato tutti e tre i cimiteri cittadini, anche se con modalità differenti.”

Il gruppo consiliare della Lega promette battaglia e assicura che continuerà a vigilare. “Il decoro e il rispetto per luoghi sacri come i cimiteri non sono negoziabili – conclude Cozzi – e se non ci sarà un cambio di rotta immediato, dovremo trarre tutte le conseguenze del caso.”

In attesa di risposte ufficiali da Palazzo Malinverni, la questione è destinata a infiammare ancora il dibattito politico cittadino, già acceso da mesi proprio sulla gestione dei cimiteri.