Il 26 novembre scorso sui social il Collegio dei Capitani aveva pubblicato un annuncio: "Segnate sul calendario queste date: 16 marzo, 6 aprile, 27 aprile. Il Collegio ha ufficializzato le date delle corse di addestramento". Un’uscita che lasciava presagire una programmazione per il 2025 all’insegna della novità, considerato che nel 2024 le corse si erano svolte nel Giovanni Mari, non senza polemiche e con uno sforzo economico non indifferente.
Per l’anno nuovo era emersa la volontà di trasferirsi fuori da Legnano, iniziando una trattativa per realizzare una pista alla Scuderia La Monella di Inveruno. Un’idea miseramente fallita, lasciando tutte le contrade senza un’alternativa valida. Troppo tardi per cercare spazi altrove, quella che inizialmente sembrava un’ipotesi, è diventata realtà: le corse di addestramento non si terranno.
L’unica possibilità sarebbe stata anticipare i lavori per la messa in opera della pista ippica al Giovanni Mari nel mese di aprile, tenendo viva la possibilità di correre almeno una data delle tre previste a novembre e ufficializzate come tali. Qualcuno negli scorsi giorni aveva addirittura avanzato l’ipotesi di trasferire le corse in Toscana, presso alcune piste della provincia di Siena. Un retaggio di un passato neppure così lontano.
Rimane però l’amaro in bocca nel vedere che, nonostante un anno a disposizione, nessuno degli addetti ai lavori sia riuscito a individuare una struttura adeguata per organizzare le corse di addestramento dei cavalli. A oggi Contrade disperate, rimaste senza cavallo in ottica Palio, ce ne sono, e secondo indiscrezioni sarebbero almeno la metà. Questo porterebbe a pensare che sia probabile che non si corra.
Un fattore visto di buon occhio da quelle contrade che sarebbero avvantaggiate, essendo già sicure delle proprie monte. E che non avrebbero interesse a correre. Sono contrade che “contano“, in vista della rielezione del Gran Maestro. Una battaglia interna fra contrade rivali, che ha portato di fatto alla situazione odierna col movimento paliesco legnanese che non ne esce affatto bene da questa situazione.