FRANCESCO PELLEGATTA
Cronaca

Coronavirus, dal nudismo al quad: le trasgressioni al Parco del Ticino

I vigilanti dell’ente hanno riscontrato diverse violazioni da parte di alcuni utenti delle restrizioni prescritte dal Governo

Le persone all'interno del Parco Ticino nonostante il divieto

Magenta (Milano), 10 aprile 2020 - Il nudista, quello che scappa in barca, il bagnante e il ciclista. Non è l’inizio di una barzelletta, ma parte del campionario di persone pizzicate mentre frequentavano tranquillamente il Parco del Ticino. L’allarme è arrivato dal settore Vigilanza dell’ente, che in questi giorni di sole ha elevato le prime sanzioni a chi non sta rispettando il decreto anticovid-19 nell’area del Ticino. I trasgressori sono stati individuati soprattutto alla Fagiana di Magenta, ad Abbiategrasso e a Motta Visconti. In generale, i guardiaparco hanno cercato di mantenere un approccio morbido, responsabilizzando i cittadini e facendo loro capire la gravità della situazione e del loro gesto. In tre casi, però, sono scattate le sanzioni.

Un uomo è stato trovato a Motta mentre prendeva il sole nudo, un altro era a spasso con il quad. Inoltre i guardiaparco stanno ancora cercando di individuare la persona che sfrecciava sul fiume in barca e che ha poi fatto perdere le proprie tracce. "Alcuni passeggiavano, altri erano in bicicletta, altri ancora intenti a fare attività motoria o a passeggio col cane – ha spiegato la presidente del Parco Ticino, Cristina Chiappa -. Tutto questo è inammissibile. La vigilanza del Parco ha sollecitato anche i gestori delle darsene a informare tempestivamente che la navigazione è interdetta. Inoltre abbiamo intensificato l’attività di collaborazione con i comandi di stazione dei carabinieri forestali, della polizia provinciale e locale e con la Questura di Vigevano".

I controlli saranno intensificati in alcune zone più sensibili come il ponte di Castelletto anche in occasione di Pasqua e Pasquetta, quando molte famiglie potrebbero essere tentate di uscire per trascorrere qualche ora nella natura. Tra le sanzioni comminate in questi giorni vale anche la pena ricordare il caso di Legnano, dove i carabinieri hanno rifilato una multa a un uomo che nuotava nell’Olona con muta da sub e maschera.