Si chiama “Scibuino“ il nuovo ristorante che celebra il territorio e reinventa il risotto alla milanese. A pochi giorni dalla sua apertura, è già sulla bocca di tutti nella città del Carroccio. Nato dalla visione dell’architetto e patron Andrea Sozzi, promette di portare in tavola il meglio delle materie prime locali, con un’attenzione maniacale alla qualità e alla sostenibilità. Fiore all’occhiello del menu è la rivisitazione del risotto alla milanese. La brigata di cucina ha messo a punto una ricetta unica, dove il classico zafferano – proveniente da una coltivazione a Rho – incontra l’anguilla e una salsa mediterranea a base di aglio, olive taggiasche, capperi, acciughe e origano. Il risultato è un’esplosione di sapori che rende omaggio alla cucina lombarda con un tocco audace e contemporaneo. Scibuino non è solo un ristorante, ma un tributo alla storia e alla cultura del territorio. Le materie prime utilizzate in cucina, come le farine di grani antichi e i prodotti dell’azienda agricola di proprietà, raccontano una filiera corta e il legame autentico con la terra.
Il locale stesso si ispira alle antiche nevere, che venivano usate nei primi anni del Novecento per conservare gli alimenti. Il progetto segna un punto di svolta per Sozzi e il suo team, che contano oltre 50 collaboratori tra Legnano e il locale più datato di Saronno. L’attività nasce inizialmente come rivendita di mobili etnici, per poi trasformarsi in una realtà ristorativa che punta sulla cucina di qualità e sull’identità locale. "Vedo tanta attenzione alla genuinità", afferma Sozzi, che propone più di un locale dove pranzare e cenare ma una vera e propria filosofia: valorizzare attività sane e un consumo consapevole, dove ogni ingrediente ha una storia da raccontare. Christian Sormani