È stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’assise di Novara Adil El Hariri detto Sbardila, il giovane marocchino accusato di aver torturato e picchiato a morte il connazionale Achraf Zai, nei boschi di Pombia (e abbandonato lungo la superstrada di Malpensa tra Vanzaghello e Lonate Pozzolo), il 6 maggio del 2022. Un delitto, secondo i magistrati, maturato negli ambienti dello spaccio. Ma il condannato, attualmente, è latitante, fuggito all’estero.
Secondo i giudici, “Sbardila” era a capo dello smercio di droga nel “bosco dello spaccio”. Condannato a 21 anni di reclusione anche Ayoub Edderdak detto Alui, anche lui latitante, e a 20 anni Anass Marzouk, “capo posto” e compagno di spaccio della vittima nel periodo del pestaggio. Lui, invece, è detenuto.
Per loro disposti anche 3 anni di libertà vigilata una volta scontata la pena.