CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Omicidio Carol Maltesi: Davide Fontana ammesso al programma di giustizia riparativa

I familiari della giovane uccisa e fatta a pezzi a Rescaldina fanno sapere che non vogliono avere con lui nessun contatto

Carol Maltesi e Davide Fontana

Carol Maltesi e Davide Fontana

Rescaldina (Milano) – Davide Fontana verrà ammesso al programma di giustizia riparativa. Lo ha deciso la Corte del Tribunale di Busto Arsizio presieduta da Giuseppe Fazio che ha permesso al reo confesso dell'omicidio di Carol Maltesi di lavorare e affrontare un percorso psicologico per tornare a comprendere quanto fatto, per riparare, davanti alle parti offese e alla società tutto, quanto commesso.

Fontana era stato condannato in primo grado dalla Corte d’Assise del Tribunale di Busto a 30 anni per l’omicidio della 26enne Carol Maltesi, vicina di casa a Rescaldina, con la quale aveva una relazione aperta. L'uomo aveva ucciso Carol a martellate, poi l'aveva sgozzata e quindi depezzato il cadavere tenendolo in un congelatore a pozzetto acquistato online prima di gettare i resti della ragazza in un dirupo nel bresciano.

Quello di Fontana potrebbe essere a tutti gli effetti un caso pilota sulla giustizia riparativa in Italia, istituto introdotto dalla riforma Cartabia. Si tratta di una forma di risoluzione del conflitto, complementare al processo, basata sull’ascolto e sul riconoscimento dell’altro con l’aiuto di un terzo imparziale chiamato “mediatore”. Non si cerca di ottenere la punizione dell’autore del reato ma piuttosto di risanare quel legame con la società spezzato dal fatto criminoso. Si instaura così un contatto diretto tra offeso e offensore, il quale permette al primo di esprimere i propri sentimenti ed emozioni in relazione alla lesione subita, e al secondo di responsabilizzarsi. In questo caso l'offeso è morto quindi Fontana prenderà altre strade anche se la famiglia di Carol ha dichiarato, tramite i legali, di non voler avere alcun contatto con Fontana.