Sino a questa sera sarà possibile visitare il grande e suggestivo presepe ideato da padre Sebastiano Bernardini e allestito dall‘artista presepista Giuseppe Ricci a bordo di un autoarticolato, che viene portato nelle piazze d’Italia e d’Europa. Il camion è stato posteggiato accanto al Museo dei presepi, in via Comolli. Prima di arrivare a Morimondo, la sosta in centro a Vermezzo ha riunito molti visitatori tra bambini delle scuole e genitori. In serata si è esibito il coro parrocchiale In Laetizia. Il presepe itinerante, ideato dal frate cappuccino, venne acceso per la prima volta in piazza San Pietro nel dicembre del 1992 da papa Giovanni Paolo II. Nei giorni successivi lo stesso raggiunse i paesi dell’ex Jugoslavia funestati dalla guerra, accompagnato da aiuti umanitari. Negli anni seguenti il presepe è stato portato in diversi altri villaggi distrutti dalle bombe e nei campi profughi in varie parti del mondo. E ogni volta che il presepe arrivava in queste terre martoriate col suo messaggio di pace venivano portati aiuti umanitari per le popolazioni residenti.
Il trasporto e la sosta nelle varie località è curata dai volontari dell’associazione Rock No War. Il presepe, che nel primo quadro raffigura il peccato originale così come raccontato dalla Bibbia, raduna diversi momenti della vita di Gesù, dall’Annunciazione alla Natività, dalla Crocifissione alla Risurrezione. L’ultima parte dell’opera è dedicata alla ricostruzione della piazza di San Pietro, con la basilica e il colonnato. Nenie natalizie e un augurio, con benedizione, di papa Francesco accolgono i visitatori che si avvicinano all’autoarticolato. In ogni sosta il presepe porta un sorriso e quel messaggio di speranza che nasce dalla culla di Betlemme. L’evento è stato promosso dal Rotary Club Morimondo Abbazia. G.Ch.