Una raccolta di viveri a sostegno dell’Operazione Mato Grosso. La organizza sabato e domenica la Comunità pastorale dell’Oltrestazione. I ragazzi dell’oratorio San Paolo raccoglieranno nel quartiere pasta, riso, scatolame, alimenti per bambini, farina, olio, zucchero e alimenti a lunga conservazione. Tutto ciò che verrà donato sarà inviato alle missioni in Perù.
"I nostri ragazzi andranno casa per casa, il sabato dalle 9 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 16, e saranno riconoscibili da un badge - spiega l’organizzatore dell’iniziativa, Riccardo Mazzetti -. è anche possibile portare direttamente gli alimenti all’oratorio San Paolo, in via Sardegna 51". L’Operazione Mato Grosso (Omg) è un movimento di volontariato gratuito di ispirazione cattolica, che svolge un insieme di attività in America Latina, volte ad educare e a favorire i più poveri. Sebbene sia formalmente aconfessionale, cioè si accettano tutti i giovani che vogliono regalare il proprio tempo a favore degli indigenti, molti volontari svolgono attività in parrocchie affidate dai vescovi locali, e le attività comprendono anche il dedicarsi alle attività religiose come l’oratorio.
L’attività è prevalentemente educativa e caritativa, ispirata al metodo educativo di San Giovanni Bosco e all’aspetto caritativo di San Francesco d’Assisi. Mazzetti, padre di cinque figli, conosce a fondo questa realtà, essendo stato per cinque anni missionario laico in Perù, insieme alla moglie.
"L’Osperazione Mato Grosso ha più 50 anni, la prima spedizione risale al 1967 - riprende -. Permette di sostenere missioni, oggi circa un centinaio, in Perù, Ecuador, Bolivia e Brasile.
Tutto quanto verrà raccolto nel fine settimana confluirà in oratorio: qui controlleremo le scadenze e confezioneremo i pacchi per l’invio". Nelle 100 missioni aperte operano circa 500 volontari, che realizzano vari progetti sociali: internati, scuole, asili, cooperative agricole, cooperative di falegnameria, guide andine, orfanotrofi, oratori. I nostri alimenti donati, per fare un esempio, potranno supportare le mense che accolgono anziani e bisognosi.
Silvia Vignati