
A vietare l'uso di purosangue di razza inglese è un decreto ministeriale
Legnano (Milano), 16 marzo 2025 – Palio di Legnano, l’addio ai purosangue scuote la città: una rivoluzione senza precedenti
Un terremoto scuote il mondo contradaiolo: il Palio di Legnano rischia di cambiare per sempre volto. Un decreto ministeriale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 20 marzo, impone infatti che nelle corse di velocità al galoppo non possano più essere utilizzati cavalli di razza purosangue inglese. Un colpo durissimo per la manifestazione, che vedrebbe scomparire i suoi protagonisti storici per fare spazio ai mezzosangue anglo-arabi.
L’ambiente è in fermento, le discussioni accese. Il decreto lascia spazio a deroghe solo per le manifestazioni che si svolgono in impianti riconosciuti dal Ministero per le Politiche Agricole e dal CONI, ma il Campo del Palio di Legnano non rientra più tra questi. La sentenza, dunque, sembra già scritta. Una svolta epocale che minaccia di stravolgere l’identità stessa della corsa, gettando ombre sul futuro di una tradizione che affonda le radici nella storia della città.
Eppure, i contradaioli non si arrendono. Si cerca una via d’uscita, una soluzione che possa, almeno per quest’anno, scongiurare l’addio ai purosangue. Le speranze sono appese a un filo, ma nessuno vuole cedere senza combattere. "Sperem..." sussurrano gli appassionati, con il cuore in gola, mentre il tempo stringe.
Non è una sorpresa per tutti. Cinque anni fa, Matteo Garegnani aveva lanciato l’allarme: "Contrastare una volontà legislativa chiara era inutile – ricorda l’ex capitano di Sant’Erasmo – sarebbe stato più saggio pianificare un passaggio graduale piuttosto che subirlo di colpo".
Ora, però, il cambiamento è alle porte e la città deve decidere come affrontarlo. Sarà la fine di un’era o l’inizio di una nuova tradizione? Il Palio di Legnano si trova davanti a un bivio storico, mentre i contradaioli trattengono il fiato, sperando in un miracolo.