PAOLO GIROTTI
Cronaca

Parabiago, il 90enne sulla Mercedes sfonda la vetrina del supermercato U2 e travolge le casse: panico tra i clienti

L’incidente domenica mattina in via Cuoco. L’anziano ha sfiorato alcune persone, solo per un caso fortuito nessuno è rimasto ferito

L'automobile Mercedes che ha sfondato la vetrina del supermercato U2 di Parabiago distruggendo casse e scaffali

L'automobile Mercedes che ha sfondato la vetrina del supermercato U2 di Parabiago distruggendo casse e scaffali

Parabiago – Un anziano di 90 anni alla guida di una Mercedes ha sfondato la vetrina del supermercato U2 di via Cuoco a Parabiago, travolgendo le casse e arrivando a distruggere gli scaffali retrostanti. Solo per un caso fortuito l’automobile non ha investito né i lavoratori che in quel momento si trovavano all’uscita dell’edificio né i clienti impegnati a pagare i loro acquisti.

Supermercato devastato

L’episodio è accaduto domenica mattina intorno alle 10.30, quando il grande magazzino era piuttosto affollato. Non è chiaro, al momento, il motivo per cui l’uomo ha perso il controllo dell’auto e sia finito, a velocità sostenuta, contro la vetrina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e due mezzi di soccorso. Il novantenne, unico ferito, è stato trasportato in codice verde all’ospedale Humanitas di Castellanza.

La testimonianza

“Ero alla cassa del supermercato intorno le 10.30 – racconta Fabrizio Croce, testimone dell’accaduto – quando ho visto questa macchina sfondare le vetrate del supermercato ed entrare nello store, distruggendo le casse stesse ed abbattendo degli scaffali, seminando il panico tra i presenti e fermandosi a mezzo metro da me”.

“Non siamo riusciti a capire – ha detto l’uomo – se l’uomo abbia avuto un malore o, considerata l’età, se abbia fatto un errore con le marce automatiche della vettura. Dopo lo schianto l’autista era in stato di shock ed è rimasto bloccato nella macchina. Ha dovuto attendere l’arrivo dell’ambulanza e delle forze dell’ordine per essere estratto dalla vettura senza conseguenze”.