Parabiago, 26 settembre 2024 – Marcello Trifone “scarica“ Adilma Pereira Carneiro e dal carcere chiede la separazione dalla donna. L’uomo ha deciso di mettere fine alla sua relazione con la brasiliana, una decisione maturata dopo aver scoperto i ripetuti tradimenti della donna, confermati definitivamente in seguito al suo arresto per l’omicidio di Fabio Ravasio.
Trifone, cinquantunenne, ha dichiarato che chiederà la separazione e ha voluto chiedere scusa alla famiglia Ravasio, tramite il suo avvocato Andrea Toscani, al termine di un lungo interrogatorio durato quattro ore davanti al pubblico ministero di Busto Arsizio, Ciro Caramore: “Voglio chiedere scusa alla famiglia di Fabio Ravasio per il male che ho causato”.
«Ha capito che Adilma non lo amava e che tutto quello che gli raccontava erano bugie, parte di un disegno preciso, volto ad accumulare soldi e beni degli uomini che riusciva a far innamorare", ha raccontato l’avvocato Toscani al termine della deposizione dell’uomo.
Un uomo distrutto e soggiogato Trifone, tanto che nelle intercettazioni con la moglia Adilma aveva espresso la volontà di dichiarasi gay di fronte agli interrogatori che lo attendevano, su suggerimento della mantide. I soldi dell’eredita del padre, invece, sarebbero spariti, come spiega il suo avvocato: «Adilma era riuscita a sottrargli tutto, sfruttando la sua fragilità e convincendolo addirittura di essere in condizioni di indigenza». Oggi quei soldi, frutto di una eredità milionaria, sono stati trasferiti su vari conti correnti in Brasile, spariti nel nulla e ormai difficilmente rintracciabili.
Davanti al pubblico ministero, Trifone ha ricostruito i preparativi per l’omicidio, svelando particolari fino ad oggi inediti: secondo quanto ha raccontato al magistrato, il figlio tossicodipendente della donna, Igor Benedito, guidava una Opel corsa indossando una parrucca nera con lunghi capelli lisci per travestirsi da donna, con un vestito bianco e dei guanti.
Trifone era da parte, sul lato del passeggero, per dare le indicazioni. Una personalità completamente svanita nel nulla di fronte alle continue richieste della donna: "Pensiamo che il mio assistito sia stato, in qualche modo, raggirato da Adilma”, ha spiegato l’avvocato Toscani.
Poi la rivelazione sulla madre di Ravasio, Annamaria Trentarossi: “Adilma sperava che la donna non sopravvivesse al lutto del figlio, che morisse di cuore. Se non fosse morta, sarebbe stato necessario sopprimerla per poi manipolare anche il padre di Fabio».