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Nelle foto lo stato di degrado e abbandono del santuario Madonna di Dio ‘l Sà
Parabiago, 14 febbraio 2025 – Un grido d’allarme risuona tra le comunità di Nerviano e Parabiago: il santuario della Madonna di Dio ‘l Sà ha bisogno di interventi urgenti. A lanciarlo sono i circoli di Legambiente dei due Comuni, che hanno indirizzato una lettera aperta ai sindaci, agli assessori e ai consiglieri comunali affinché si intervenga senza ulteriori indugi. La scintilla che ha acceso questa mobilitazione è stato l’ennesimo episodio di vandalismo: un senzatetto di 55 anni, denunciato dai carabinieri, ha imbrattato alcuni punti dell’edificio sacro con escrementi, lasciando un segno tangibile del degrado in cui versa questo luogo storico.
“È passato ormai qualche settimana dall’ultimo, grave e sciagurato atto di vandalismo ai danni del santuario della Madonna di Dio ‘l Sà – dichiarano i due circoli del Cigno Verde –. Purtroppo, questo è solo l’ultimo di una serie di episodi simili, più o meno gravi. Da anni segnaliamo che questo monumento nazionale, con il suo inestimabile valore storico, artistico, culturale e religioso, non riceve l’attenzione che merita. Il piazzale asfaltato è un pugno nell’occhio rispetto all’architettura del santuario, i muri sono scrostati, l’edicola del cimitero è puntellata in modo precario, mentre la casa adiacente è ormai vuota. A peggiorare la situazione, il traffico costante sulla strada che lo costeggia continua a erodere la struttura, danneggiandone il materiale cementizio e intaccandone la solidità». Un quadro allarmante, dunque, che non può più essere ignorato. «Cogliamo questa sciagurata occasione – proseguono i rappresentanti di Legambiente – per rilanciare l’appello a tutte le componenti politiche, religiose e sociali dei nostri Comuni: il santuario non può essere lasciato a sé stesso. È necessario prendere coscienza dello stato di degrado in cui versa e lavorare insieme per tutelarlo e valorizzarlo, predisponendo un percorso condiviso di interventi che gli restituisca la dignità che merita».
Non è un grido nel deserto: già dal 2016 Legambiente ha sollevato la questione ai sindaci di Parabiago e Nerviano, e con il loro patrocinio, dal 2018, ha organizzato la manifestazione Santuario in fiore per sensibilizzare la cittadinanza. Ma non basta. «Non abbiamo ricevuto segnali concreti di attenzione e di cura verso questo monumento – denunciano i circoli –. Abbiamo persino proposto l’istituzione di un parco intercomunale per valorizzare il territorio agricolo circostante, anch’esso tutelato nel decreto che dichiara il santuario monumento nazionale. Ora, però, è il momento di agire».