Parco del Ticino, Rognoni al timone

Ismaele Rognoni nominato presidente del Parco del Ticino dai sindaci riuniti a La Fagiana. Bilancio positivo della presidente uscente Chiappa. Priorità alla difesa del territorio.

Parco del Ticino, Rognoni al timone

Ismaele Rognoni nominato presidente del Parco del Ticino dai sindaci riuniti a La Fagiana. Bilancio positivo della presidente uscente Chiappa. Priorità alla difesa del territorio.

Il vigevanese Ismaele Rognoni è stato nominato presidente del Parco del Ticino. Lo hanno votato i sindaci che hanno partecipato alla Comunità del Parco riunitasi a La Fagiana. C’è stato un solo voto di astensione, quello del sindaco di Cassinetta di Lugagnano, Domenico Finiguerra. La Comunità ha anche votato tre dei cinque componenti del nuovo direttivo - Silvia Bernini (indicata da un gruppo di dieci comuni guidati da sindaci di centrodestra), Maurizio Rivolta (indicato da Città Metropolitana di Milano) e Tiziano Domenico Zocchi (designato dalla provincia di Varese) - mentre sono da designare il delegato di Regione Lombardia (dovrebbe trattarsi di una riconferma per Francesca Monno) e il rappresentante delle associazioni agricole. Rognoni ha assicurato che "il Parco del Ticino continuerà ad essere strumento di difesa e di tutela del territorio" e che durante il suo mandato saprà "ascoltare le istanze dei sindaci e dei cittadini che abitano e fanno vivere questo territorio". In apertura di seduta la presidente uscente Cristina Chiappa ha tracciato il bilancio dei suoi cinque anni di lavoro al Parco, cinque anni di "impegno costante e appassionato" caratterizzato da eventi straordinari - quali la pandemia e la peste suina e gli eventi climatici – che hanno solo rallentato il lavoro del consiglio di gestione. G.Ch.