CRISTIANA MARIANI
Cronaca

"Parco, fiume e strade cambino volto"

Fra le richieste prioritarie dei cittadini ai prossimi amministratori comunali c’è la sistemazione di aree naturali e infrastrutture.

di Cristiana Mariani

Marciapiedi e strade, ma anche due grandi simboli della città di Legnano: il Parco Castello e il fiume Olona. Sono questi i temi prioritari per alcuni dei cittadini legnanesi in vista delle elezioni che a inizio ottobre - il primo turno del voto si svolgerà il 20 e 21 settembre, il ballottaggio che vedrà sfidarsi i due candidati che avranno ottenuto la maggior percentuale di voti si terrà invece il 4 ottobre - decreteranno chi sarà il sindaco per i prossimi, si spera, cinque anni. Quelle di settembre saranno elezioni Amministrative storiche, visto che quello che mai nella storia del Comune di Legnano c’è stato un periodo di commissariamento così lungo. Complice anche periodo di emergenza sanitaria, Cristiana Cirelli al 20 settembre sarà commissario prefettizIo alla guida della città del Carroccio per un totale di sedici mesi, uno in più rispetto a Dioniso Villa, commissario prefettizio dal primo aprile 1950 al 13 luglio 1951. A tutti gli effetti, quindi, il nome del primo cittadino che uscirà dalle urne entrerà di diritto nella storia della città. Solo il tempo potrà svelare se sarà ricordato per una rinascita di quella che è di fatto la città più importante dell’Altomilanese o per un nuovo tonfo dopo il periodo più buio per la storia di Legnano. Il Comune non ha un sindaco dal 16 maggio, giorno in cui il primo cittadino Gianbattista Fratus, il suo vice Maurizio Cozzi e l’assessore ai Lavori pubblici Chiara Lazzarini erano stati arrestati con l’accusa di aver messo in atto comportamenti non consoni nelle nomine di alcuni incarichi pubblici.

Nessun candidato alle Amministrative - sono sette: Lorenzo Radice, Carolina Toia, Franco Brumana, Franco Colombo, Alessandro Rogora, Lucia Bertolini e Simone Rigamonti - ha ancora presentato un programma dettagliato e articolato. "Bisognerebbe sistemare il Parco Castello, spesso sui viali e sui marciapiedi ci sono sampietrini sollevati - spiega Antonio Ditrò -. Noi pensionati facciamo lunghe camminate al parco, per noi è un luogo di ritrovo quotidiano. È una zona molto frequentata anche dai bambini, è una ricchezza per la città e se fosse sistemato sarebbe ancora più bello". "Per non parlare dell’Olona - gli fa eco Carmelo Fredella -. In passato c’erano schiume molto alte e maleodoranti nel fiume, adesso la qualità è migliorata. Ma questo non significa che non ci si debba interessare e non lo si debba rendere un fiume utilizzabile e bello per i cittadini". C’è chi chiede soltanto un po’ di amore nella gestione del Comune e chi si rende conto della bellezza della città. "Sono campano e vivo qui da poco - racconta Dario Acquaviva -. Subito dopo il lockdown ero un po’ preoccupato dalle continue risse che avvenivano in centro. I controlli delle forze dell’ordine però non mancano. Negli altri paesi, Legnano è vista come una piccola Milano ed effettivamente qui c’è davvero tutto. Ho notato poi che chi vive qui non se ne va, è affezionato a questa città e rimane. Questo è un segnale molto positivo".