
Uno dei cinque studenti dell’istituto superiore Barbara Melzi di Legnano ha preso la parola durante la cerimonia nella Sala Stemmi di Palazzo Malinverni
Il sindaco di Canegrate e presidente del Patto, Matteo Modica, sottolinea l’importanza di questo passo per il territorio: “Con la firma di questa convenzione creiamo un meccanismo di condivisione comunitario su un tema che assume sempre maggiore rilevanza nel contesto pubblico. Questa commissione è il risultato di un percorso di lavoro che può diventare di grande valore per amministratori e cittadini, dimostrando l’impegno delle istituzioni locali nella lotta alla criminalità organizzata, nella promozione della cultura della legalità e nella tutela ambientale. Si tratta di questioni che non si fermano ai confini comunali e necessitano di una rete territoriale per essere affrontate in modo efficace”.
Tra i compiti della Commissione rientrano la diffusione della cultura anti-mafia e della legalità come elementi di crescita sociale ed economica, la predisposizione di strumenti di contrasto alle organizzazioni criminali, la tutela ambientale, l’adozione di politiche condivise per l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia, il contrasto all’usura e al racket oltre alla formazione per amministratori pubblici e all’educazione alla legalità nelle scuole.
La convenzione avrà una durata di cinque anni. I Comuni firmatari sono Buscate, Busto Garolfo, Canegrate, Castano Primo, Cerro Maggiore, Cuggiono, Dairago, Inveruno, Legnano, Magnago, Nerviano, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Vanzaghello e Villa Cortese.
Alla sessione hanno partecipato anche i referenti di Libera Legnano e di Avviso Pubblico. Dal capoluogo siciliano è intervenuto anche il presidente nazionale Roberto Montà: “Per contrastare la criminalità organizzata servono amministratori capaci ma anche imprenditori e cittadini consapevoli. La mafia evolve e impone un costo altissimo, non solo economico, ma anche democratico”. In Sala Stemmi anche cinque studenti dell’Istituto Barbara Melzi di Legnano. Qui gli amministratori hanno dato lettura di alcuni nomi di vittime innocenti della mafia. ll primo atto ufficiale è stato il collegamento con il Consiglio Metropolitano straordinario dedicato al tema delle infiltrazioni mafiose nel territorio del Milanese. La giornata si è conclusa con lo spettacolo teatrale “Vite Spezzate“ all’istituto Melzi, in collaborazione con l’associazione Ci Aiutiamo e la Compagnia E-Motivo Teatro.