"L’81% dei pendolari lombardi è soddisfatto del servizio ferroviario". Ha suscitato reazioni – molte delle quali tra il dubbioso, il sarcastico e il divertito - il dato pubblicato da Trenord, frutto di un sondaggio effettuato nel secondo semestre del 2021 tra gli utenti delle linee regionali. Tanto che 23 tra associazioni e comitati pendolari hanno voluto rispondere con un comunicato stampa che ripercorre brevemente le difficoltà quotidiane vissute dai viaggiatori di diverse linee lombarde. Prova tangibile del dissenso sono anche le 28.500 firme raggiunte in due soli mesi dalla petizione online lanciata dai pendolari per chiedere "un servizio ferroviario serio". "Due mesi durante i quali Rete ferroviaria italiana e Trenord hanno causato ritardi e soppressioni: cavi elettrici che cadono, passeggeri abbandonati a se stessi, passaggi a livello guasti, binari e rotaie che si usurano, centinaia di corse del passante ferroviario di Milano cancellate con rimpalli di responsabilità reciproci" - si legge nel documento. E ancora: "scioperi del personale di Trenord che, anziché causare un danno al datore di lavoro, lo causano ai viaggiatori". Sulla questione è intervenuto anche Franco Aggio, rappresentante regionale dei viaggiatori: "Quel dato suscita perplessità tra i viaggiatori abituali, che ogni giorno devono fare i conti con lo stillicidio dei ritardi e dei disagi su diverse linee lombarde – ha spiegato –, in modo particolare mi riferisco a quelle dove viaggiano treni vecchi. Stupisce soprattutto la divaricazione netta tra il risultato del sondaggio di Trenord e gli indici ufficiali di affidabilità del servizio, che da un triennio vanno peggiorando, con alcune linee al di sotto dell’80% (la soglia è il 95% di treni con meno di 5 minuti di ritardo, ndr). Ormai la sensazione è che i disagi si diano per acquisiti, ma non è così, non dobbiamo accettare questa situazione".
Solo apparentemente slegata dalla questione della qualità del servizio e della puntualità c’è la questione della sicurezza sia a bordo dei treni sia nelle stazioni, che tocca comunque da vicino i viaggiatori. A Parabiago, per esempio, è grazie alla videosorveglianza che la Polizia locale è riuscita a identificare alcuni responsabili di furti avvenuti dentro la velostazione. Grazie alle telecamere installate in prossimità della stazione ferroviaria, il corpo di polizia locale, è riuscito a incastrare i responsabili di alcuni furti avvenuti il 20 settembre. Si tratta di ragazzi minorenni entrati nella velostazione per rubare una ruota anteriore, due manopole del manubrio e un marsupio a una bicicletta depositata, per sistemare una bici in loro possesso, trovata in stato di abbandono nei giorni precedenti e al momento trattenuta al comando. Sono stati convocati i genitori del minore che ha commesso il furto aiutato dal proprio amico.