
Prima si erano ribellati i comitati di quartiere “Vivi Legnarello“ e “Commercianti di via della Vittoria“, che avevano giudicato...
Prima si erano ribellati i comitati di quartiere “Vivi Legnarello“ e “Commercianti di via della Vittoria“, che avevano giudicato con severità il Piano generale del Traffico urbano approvato il 25 febbraio dalla maggioranza in Consiglio comunale. Ora anche l’Osservatorio civico – nato nel 2022 riunendo allo stesso tavolo politici, associazioni, società civile, sindacalisti, cittadini, consiglieri comunali attuali ed ex, si accoda alle pesanti critiche, rilanciando.
"Osservatorio civico non può non essere al fianco dei cittadini legnanesi e dei due comitati che, dopo la rocambolesca approvazione a colpi di maggioranza del Piano del Traffico in Consiglio, hanno esternato il loro disappunto per il metodo seguito dall’Amministrazione – spiegano dal gruppo (nella foto) – Il Piano è stato approvato dopo aver cancellato una commissione consiliare e una seduta di Consiglio municipale con relativo spreco di denaro pubblico perché, secondo quanto sostiene l’Amministrazione Radice, gli uffici tecnici avevano dimenticato le osservazioni presentate appunto da cittadini e comitati. Poi, nella realtà, le numerose osservazioni e critiche al Piano sono state semplicemente cestinate e non discusse in Consiglio per scelta politica. I legnanesi che le avevano presentate direttamente oppure tramite i due comitati sono stati ignorati dal sindaco, nonostante il loro meritevole impegno civico".
Nella sostanza, anche per Osservatorio civico è mancato il confronto, che dovrebbe essere il punto di partenza per ogni decisione su un documento di questa importanza: "E non dimentichiamo altresì gli aspetti assolutamente negativi per la città – continuano i portavoce del gruppo – laddove l’unica attenzione è rivolta alla gestione delle piste ciclabili, facendo finta di non vedere l’invasione dei centri commerciali che sta arrivando a Legnano, voluta dal sindaco Radice con il nuovo Pgt. In Canazza le ruspe sono già all’opera, abbattono boschetti e campi da calcio per fare spazio ai supermercati".
La conclusione? "Osserviamo poco rispetto, se non vero e proprio disprezzo, nei confronti dei legnanesi che vogliono confrontarsi, partecipare e discutere le scelte della loro città. Osserviamo un’Amministrazione che ormai sembra arroccata sulle proprie posizioni e non guarda più al di fuori del Palazzo".
Paolo Girotti