Era già stato allontanato dalla sua abitazione dopo vari episodi di maltrattamento nei confronti della moglie: completamente ubriaco, ha pensato bene di tornare nella casa della donna per aggredirla di fronte al figlioletto di cinque anni ma è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Legnano, che lo hanno trovato ancora all’interno dell’abitazione.
L’episodio è accaduto in questi giorni a Nerviano: protagonista un operaio di origini rumene, classe 1985, attualmente domiciliato a Lainate, che era stato allontanato dalla casa abitata dalla moglie 36enne, anche lei nata in Romania, e dal figlio di soli cinque anni a seguito di una serie di maltrattamenti denunciati dalla donna. Sabato sera l’uomo, completamente ubriaco, ha pensato bene di presentarsi a casa della donna: una volta entrato nell’abitazione l’uomo, evidentemente alterato, ha aggredito la donna picchiandola con calci e pugni, tutto di fronte agli occhi del bimbo di 5 anni. La donna, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, è riuscita ad allontanarsi e ad avvertire i carabinieri: quando i militari sono arrivati sul posto hanno trovato la 36enne nell’androne del palazzo e l’uomo ancora all’interno dell’abitazione, dove era ancora presente anche il figlio della coppia. L’aggressore è stato dunque arrestato in flagranza di reato. Pochi giorni fa un altro episodio di simile tenore ha avuto come protagonista un 47enne parabiaghese: l’uomo era già stato colpito in passato da un divieto di avvicinamento alla ex compagna, anche lei residente a Parabiago, dopo le denunce della donna fatte a seguito di alcuni atti violenti nei suoi confronti. Nonostante questa situazione, il 47enne ha pensato bene di contattare telefonicamente la donna più volte, minacciando la ex compagna: una volta venuto a conoscenza del nuovo sviluppo della situazione, il magistrato ha dunque deciso di aggravare il primo provvedimento e dal divieto di avvicinamento si è passati all’arresto dell’uomo.P.G.