PAOLO GIROTTI
PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, il regolamento edilizio va cambiato: la norma anti-piccioni mette a rischio le rondini

A lanciare l’allarme è Franco Brumana, consigliere comunale del Movimento dei Cittadini: “I piccoli uccelli non possono nidificare e le specie sono a rischio”

Il sindaco Lorenzo Radice e un nido di rondini

Il sindaco Lorenzo Radice e un nido di rondini

Legnano, 25 marzo 2025 – Il regolamento è provvisorio e attende ancora il passaggio definitivo, ma se sarà così strutturato impedirà alle rondini di nidificare in buona parte degli edifici cittadini: a lanciare l’allarme è Franco Brumana, consigliere comunale del Movimento dei Cittadini, che anni fa aveva anche assunto la difesa di un altro volatile, vale a dire il gheppio che abitava allora la torre del Castello Visconteo di Legnano e che veniva assediato dai rumori del Rugby Sound.

Nel mirino 

Questa volta, dunque, nel mirino è finito il regolamento edilizio del Comune di Legnano: "L’articolo 63, sesto comma, del regolamento edilizio adottato provvisoriamente dal consiglio comunale dispone che nelle nuove costruzioni e negli interventi anche di semplice manutenzione o di rifacimento delle facciate e dei tetti devono essere adottati accorgimenti che impediscano la posa e la nidificazione dei volatili – è l’analisi fatta da Brumana -. Non distingue dagli altri i piccioni, che possono essere allontanati con accorgimenti specifici e diversi da quelli riguardanti uccelli di minore dimensione. Quindi prende di mira le rondini, i rondoni e i balestrucci che nidificano sugli edifici. La violazione di questa norma con il mantenimento dei nidi o della possibilità che vengano posati, sarà punita dal Comune con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro”.

Rischio

Se così rimarranno le cose il risultato, a detta di Brumana, sarà devastante impedendo la nidificazione alle rondini: «Altre amministrazioni comunali, come Bergamo e Livorno – specifica Brumana -, nel loro regolamento edilizio non solo non hanno inserito una simile disposizione ma hanno previsto norme per favorire la nidificazione di questi uccelli.

Un gran numero di Comuni e tra di essi anche Gallarate e Busto Arsizio hanno adottato la delibera “salvarondini” proposta dalla Lipu. Roma ha provveduto con una delibera di giunta dal medesimo contenuto. La posizione di Brumana ha, come sempre capita in questi casi, acceso un dibattito che ha trovato facile casa sui social.

La soluzione

La norma così scritta, secondo il consigliere, non darebbe possibilità di interpretazione a favore delle già citate rondini e dunque la soluzione sarebbe solo una: «Fare pressione sui consiglieri comunali di maggioranza affinché al momento della prossima approvazione definitiva del regolamento edilizio l’obbrobriosa norma anti rondini venga abrogata e vengano disposti concreti provvedimenti per tutelare e favorire la loro nidificazione». Intanto anche la Lipu ha scritto al sindaco di Legnano per chiedere di cancellare la norma del regolamento edilizio comunale che prevede “accorgimenti che impediscano la posa e le indicazioni di uccelli”.