Abbiategrasso - "L’Italia ha bisogno di correre, faccio e farò di tutto per raggiungere gli obiettivi". Queste le parole del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, dopo l’incontro all’Hangar della Bicocca a Milano, con il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, e il presidente della Provincia di Pavia, Giovanni Palli. Sul tavolo anche i lavori della Vigevano-Malpensa e soprattutto per il ponte di Vigevano. Si è parlato della conclusione dei lavori e del reperimento delle risorse necessarie per la conclusione di un intervento che si attende ormai da tanto tempo.
Per quanto riguarda la Vigevano-Malpensa, Salvini ha spiegato che nei prossimi giorni partiranno gli espropri dei terreni interessati al progetto, procedendo poi con l’intero tratto, partendo dal collegamento che dal nuovo ponte di Vigevano bypassa Abbiategrasso. Emergono però le perplessità mai sopite sulla copertura finanziaria dell’opera, come sottolinea il consigliere regionale Simone Verni del Movimento 5 Stelle: "Il nuovo ponte sul Ticino, per l’attraversamento tra Vigevano e Abbiategrasso, è vicino ad essere ultimato, ma Regione Lombardia, rispondendo a una mia interrogazione, riferisce incertezza sulla copertura finanziaria per le opere di completamento della viabilità di raccordo, in quanto il costo finale delle infrastrutture necessarie lievita dai 5 milioni previsti inizialmente a circa 7,7 milioni, a causa dell’aumento dei costi dell’energia e dei materiali".
Una situazione contingente che, secondo i pentastellati, sconfessa Salvini e frena anche sugli stanziamenti per la viabilità accessoria del nuovo ponte. "La Provincia di Pavia si conferma un porto delle nebbie, senza viabilità accessoria il nuovo ponte è cattedrale nel deserto e Ponte della Becca in condizioni gravemente compromesse dal 2010". È dal 2010 infatti che la storica infrastruttura ha seri problemi strutturali, con conseguenti limitazioni di traffico che arrecano "significative ripercussioni sui cittadini e sulle imprese in termini di allungamento dei tempi di viaggio e di incremento dei costi di trasporto". A oggi il progetto è arenato e le attuali condizioni del mercato non permettono una stima economica certa.
Tornando al ponte di Vigevano, ricordiamo che sul ritardo dell’opera rimasta incompleta, ha inciso il fallimento della ditta Cesi. Sulla superstrada Anas della Vigevano-Magenta pesano poi le opposizioni di Comuni, associazioni, oltre a Città metropolitana di Milano, cittadini e associazioni agricole e ambientaliste. Un percorso tortuoso ad ostacoli che rende sempre meno fattibile la nuova arteria di collegamento.