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"Venerdì mi hanno chiamato per dirmi che la visita oculistica poteva essere domani alle 9 all’ospedale di Magenta, ma sarò...
"Venerdì mi hanno chiamato per dirmi che la visita oculistica poteva essere domani alle 9 all’ospedale di Magenta, ma sarò a un convegno a Sondrio, così mi hanno proposto venerdì alle 11, sempre a Magenta, e ho confermato". Luciano Lo Bianco (nella foto), presidente Uildm della sezione cittadina, racconta l’epilogo di una storia iniziata il 16 gennaio. L’uomo si era recato al cup dell’ospedale di Legnano per prenotare una prima visita con tonometria visus. Sulla ricetta era indicato che la prestazione doveva essere erogata entro 30 giorni (visite), entro 60 giorni (visite strumentali). La necessità dell’accertamento derivava da un esame ortottico, che Lo Bianco aveva effettuato per cambiare le lenti degli occhiali e da cui era emerso un possibile principio di cataratta.
Poi la doccia fredda: prima disponibilità all’ospedale di Cuggiono il 30 marzo 2027. Il presidente aveva accettatto senza convinzione. Rientrato a casa, aveva denunciato pubblicamente il caso. "Farò ora una formale denuncia all’ufficio relazioni con il pubblico dell’ospedale di Legnano. Come cittadino e come presidente Uildm, non sto chiedendo l’impossibile ma solo il rispetto dei tempi di attesa. Non volevo necessariamente una visita all’ospedale di Legnano, sarei andato in qualsiasi ospedale dell’Asst Ovest Milanese". Poi la svolta. "Una signora mi ha detto che potevo fare la visita già questo lunedì". Sorpreso? "Non più di tanto. Già in passato era successa una cosa analoga e mi sono fatto sentire - ricorda -. Il diritto alla salute non può essere leso e il ricorso al privato non è la soluzione. Ai cittadini dico: nello Stato di diritto, fatevi rispettare. Ho voluto dar voce anche a coloro che non ce l’hanno".
Silvia Vignati