
La protesta degli studenti dell'Ipsia Marcora
Inveruno (Milano), 6 novembre 2018 - Domani mattina il consigliere delegato all’edilizia scolastica e alle questioni del risparmio energetico di Città metropolitana avrà un incontro,alla presenza del sindaco Sara Bettinelli, con la preside dell’Iis Marcora Marina Fiorellino, i rappresentanti dei docenti e degli studenti. Oggetto sarà la piena fruibilità dell’istituto. Studenti e docenti chiederanno a Città metropolinata impegni precisi per la sistemazione delle carenze della struttura e le problematiche che sono emerse dopo i forti acquazzoni della settimana scorsa, con l’allagamento di alcune parti dell’istituto. Quella maggiormente penalizzata è l’ala sud dell’edificio, dove sono presenti alcuni dei laboratori maggiormente frequentati dagli studenti. Questo è un istituto professionale e gli studenti del quinto anno, ad esempio, hanno un curriculum di studi di ben 12 ore settimanali da trascorrere in laboratorio.
Non c'è solo la questione dei laboratori, che il sindaco ha dichiarato inagibili lunedì scorso «sino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza», in quanto l’acqua è entrata nelle plafoniere, ha danneggiato gli arredi e ha pregiudicato l’utilizzo dell’impianto elettrico. Gli studenti, in occasione della manifestazione che si è svolta mercoledì, hanno segnalato che i bagni delle ragazze al primo piano della palazzina scolastica non funzionano perché non c’è acqua. «Lo abbiamo segnalato più volte, ma non è mai stato fatto nulla di concreto. L’ultima volta è stata a settembre, all’inizio dell’anno scolastico. Poi c’è la questione della temperatura nelle aule: in alcune il riscaldamento non è adeguato». «Speriamo - commentano gli studenti - che adesso, complice questo allagamento, ci sia finalmente un impegno tangibile per sistemare la scuola». A seconda dell’esito dell’incontro di domani gli studenti decideranno se scioperare nuovamente o se attendere gli interventi di risanamento. Il problema del riscaldamento non è nuovo al Marcora. Lo si conosce da anni, come si può leggere da una relazione della Commissione che era stata nominata dal preside precedente, il professor Carmelo Profetto, dove si dice che «le risorse economiche riservate alla scuola dalla Città metropolitana, soprattutto per manutenzione e riscaldamento, sono carenti rispetto alle effettive necessità» e che «difficilmente i fondi assegnati vengono poi attribuiti entro i tempi previsti».