Albairate (Milano), 26 ottobre 2024 – Avevano un chilo e mezzo di hascisc e due etti di cocaina in auto i tre giovani intercettati e arrestati dagli agenti del commissariato di polizia di Legnano nella serata di ieri a conclusione di un’attività di appostamento e pedinamento che si è estesa sino a Milano e Rozzano. Per concorso in attività di spaccio sono stati infine arrestati tre cittadini di nazionalità marocchina di 29, 25 e 28 anni, irregolari sul territorio e con diversi precedenti a carico, anche della medesima specie, che ieri sera sono stati fermati a bordo di una vettura e in possesso della sostanza stupefacente, su una strada provinciale del Comune di Albairate.
Con loro anche un cittadino italiano di 36 anni, conducente del veicolo, che è stato denunciato per analogo reato in stato di libertà. Le indagini avevano preso il via quando i poliziotti del commissariato di Legnano erano venuti a conoscenza di un'attività di commercio di stupefacenti nelle aree boschive della zona del Varesotto e dell'Alto Milanese, organizzata da parte di alcuni soggetti che erano soliti rifornirsi all'ingrosso per i loro traffici grazie alla disponibilità di autovetture messe a disposizione dai loro clienti.
Il pedinamento fino a Milano e Rozzano
Nel pomeriggio di ieri i poliziotti sono infine entrati in azione e dopo ore di studio degli spostamenti di una vettura monitorata, hanno seguito i sospettati fino nel Comune di Milano, per poi attraversare Rozzano e infine intimare l'alt alla vettura ad Albairate. Intorno alle 20 i poliziotti hanno bloccato le possibili vie di fuga della vettura, da cui sono scese tre persone, prontamente bloccate. Grazie alla successiva perquisizione sono stati sequestrati 15 panetti di hascisc del peso lordo di 1.478 chili e cinque involucri di cocaina per oltre 200 grammi. Dai rilievi condotti in commissariato è successivamente emerso che uno dei tre cittadini arrestati, era inoltre ricercato per la notifica di alcuni atti emessi dalla Procura di Milano. I tre giovani sono stati messi a disposizione della casa circondariale di Pavia per la convalida.