Abbiategrasso, 20 ottobre 2023 – Il termine potrebbe essere la fine dell’anno. Entro questo scampolo di 2023 dovrebbe essere pubblicato il bando per la realizzazione della viabilità di accesso al nuovo ponte sul Ticino che, finalmente, è stato completato.
Lo conferma il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, che nei giorni scorsi ha avuto un contatto con la Provincia di Pavia, che è la stazione appaltante dell’opera. "Mi è stato assicurato – spiega il primo cittadino ducale – che il bando di gara per le rampe di accesso dalle due sponde, quella vigevanese e quella abbiatense, sta per essere ultimato e che a breve verrà pubblicato".
Il tracciato complessivo dell’opera è di circa 1.700 metri compresi i 488 del tratto del ponte, con particolare rilievo per la sponda abbiatense. Il raccordo su quel lato misura infatti 770 metri contro i 450 della sponda vigevanese. Il flusso veicolare in transito si stacca dalla statale 494 e si dirige verso il ponte, lo attraversa e si ricollega alla viabilità di Vigevano in corrispondenza della rotatoria che si trova lungo corso Milano.
Il progetto prevede inoltre sul versante vigevanese lo scavalco di via Lungoticino Lido, che costeggia la rive del fiume, con un’opera prefabbricata di 9 metri e mezzo per garantirne la continuità. Al tempo stesso la via verrà riqualificata con il rifacimento dello strato di asfalto, oggi fortemente usurato, e la realizzazione di una pista ciclabile della larghezza di due metri e mezzo. Per queste opere è in agenda un sopralluogo nei prossimi giorni da parte dei tecnici della Provincia e di quelli del Comune di Vigevano. In questa ottica arrivano anche notizie relative alla realizzazione della superstrada Vigevano-Malpensa: anche in questo caso l’appalto potrebbe essere imminente.
"L’auspicio – conclude il sindaco di Vigevano – è che le due opere possano procedere in modo simultaneo in modo che possano essere completate in tempi ravvicinati così da chiudere questo importantissimo discorso legato alla viabilità". La realizzazione del nuovo viadotto è stata travagliata con il passaggio dal fallimento della ditta che stava occupandosi del cantiere. I due tronconi della strada sono rimasti a lungo separati: per raccordare quei 23 metri mancanti sono stati necessari quattro anni. Finalmente all’inizio di giugno l’opera è stata completata.