A caccia di nuove tracce nella casa della giovane uccisa e fatta a pezzi. Forse per dare sostanza anche all'ipotesi di un complice, ultima pista emersa nel corso delle indagini riguardanti l'omicidio di Carol Maltesi, confessato dal vicino di casa, il bancario Davide Fontana E' in corso un sopralluogo nell'abitazione a Rescaldina, cittadina dell'Alto Milanese, abitata fino alla morte dall'ex commessa italo olandese, 26 anni, trucidata e fatta a pezzi. Verso le 9.30 sono giunti sul posto i carabinieri della sezione Investigazioni Scientifiche di Brescia. Stanno passando al setaccio l'abitazione della vittima, ma anche quella, adiacente, del killer, per trovare riscontri a quanto raccontato dal presunto omicida. Sotto sequestro anche le due auto.
Poco dopo le 10 è giunto anche il procuratore di Busto Arsizio Carlo Nocerino, che ha ereditato il fascicolo dai colleghi di Brescia, dopo il trasferimento degli atti avvenuto non appena si è saputo che il delitto era stato commesso nella cittadina del Legnanese, territorio su cui ha competenza, appunto, l'ufficio inquirente bustocco. Il magistrato ha iniziato l'ispezione dell'abitazione dell'attrice hard insieme ai carabinieri della Sezione Investigativa, che hanno già raccolto alcuni reperti. Si cercano tracce, anche biologiche, che confermino la ricostruzione dell'omicidio, anche a seguito dell'interrogatorio reso da Fontana al gip di Brescia, provincia dove si trova Borno, la località della Val Camonica dove è stato scoperto il corpo orrendamente mutilato. Non sono presenti - da quanto appreso - i consulenti difensivi del omicida reo confesso. Nei giorni scorsi era emersa la possibilità che l'ispezione potesse essere fatta con la formula dell'accertamento tecnico non ripetibile.
Al termine del sopralluogo il procuratore Nocerino ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti. "Abbiamo trovato riscontri alle dichiarazioni dell'indagato nell'appartamento, sono state individuate tracce ematiche". La ricostruzione di come è avvenuto il delitto, ha aggiunto il magistrato, "è ancora in itinere. L'indagato verrà interrogato nuovamente nei prossimi giorni". L'appartamento del delitto, ha raccontato il Procuratore, è stato totalmente ripulito dal killer. Anche il piano superiore, dove si trova il palo da lap dance a cui Fontana ha detto di aver legato Carol con la scusa di girare un video erotico, per poi colpirla a morte. "È stato tutto accuratamente lavato, abbiamo trovato diversi stracci da periziare".