Villa Cortese (Milano), 14 gennaio 2025 – La Polizia di Stato, coordinata della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di tre cittadini: una coppia composta da una donna, cittadina italiana di 44 anni con precedenti in materia di stupefacenti, reati contro la persona e patrimonio, il compagno, un cittadino di nazionalità marocchina, 31enne e con precedenti penali in materia di stupefacenti, e il fratello di quest’ultimo, 26enne anche lui di nazionalità marocchina, con precedenti penali in materia di stupefacenti e reati contro la persona e normativa. I tre facevano parte di un’organizzazione dedita allo spaccio di droga, in particolare hascisc e cocaina e sono in corso ulteriori indagini per rintracciare un quarto complice, anche esso cittadino marocchino, e destinatario del medesimo provvedimento, al momento ancora irreperibile.
L’attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Legnano ha preso il via da un’operazione condotta alla fine di agosto 2024 quando, in seguito ad un servizio d’appostamento, era stata individuata un’articolata attività di spaccio di stupefacenti al termine della quale erano stati denunciati gli stessi quattro soggetti gravati da quest’ultima ordinanza ed erano stati sequestrati circa 58 grammi di cocaina, 24 grammi di MDPV, diversi telefoni cellulari e denaro contante per circa 10mila euro.
Da questa prima operazione, gli investigatori del Commissariato di via Gilardelli, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno avviato una complessa attività di indagine, ricostruendo le attività della banda che operava in forma ben organizzata. La donna fungeva da cassiera ed organizzatrice dell’attività mentre i tre uomini concordavano con i clienti le cessioni dello stupefacente, chiamato nelle conversazioni via chat “latte” o “cioccolato” a seconda della tipologia, e procedevano alla consegna dello stesso in luoghi prestabiliti.
Nel corso dei mesi gli agenti del Commissariato di Legnano hanno sentito oltre 20 persone, hanno effettuato numerosi appostamenti e pedinamenti, hanno analizzato tabulati e traffico telefonico ed hanno ricostruito i movimenti di denaro operati dalla banda che operava in forma strutturata. L’organizzazione criminale riforniva tutto il territorio dell’alto milanese e i boschi del varesotto dove i poliziotti del Commissariato di Legnano, lo scorso 25 ottobre, avevano già arrestato altri 3 cittadini marocchini che operavano in collegamento con la banda e sequestrato quasi 1,5 chilogrammi di hascisc e 200 grammi di cocaina.
Gli accertamenti condotti sul piano patrimoniale, hanno consentito di individuare numerose transazioni ed invii di denaro contante, mediante società di money transfer, verso il Marocco ad opera dei componenti dell’organizzazione. I quattro cittadini destinatari dell’ordinanza risultano tutti nullatenenti; tre dei quattro sono privi di occupazione mentre la donna percepiva solo un modesto sussidio di disoccupazione, a dimostrazione del fatto che i membri del gruppo traevano sostentamento esclusivamente dei proventi delle attività criminali.
Nella serata del 10 gennaio scorso, dopo un lungo appostamento condotto sotto l’appartamento in uso alla donna ed al compagno, i poliziotti del Commissariato, fingendosi operatori dell’Ufficio Immigrazione presentatisi sul posto per accertamenti di convivenza, sono riusciti ad entrare nell’abitazione e, dopo aver condotto una ulteriore perquisizione delegata dalla Procura, hanno arrestato due dei tre soggetti. Il 26enne è stato individuato dopo alcune ricerche ed approfondimenti investigativi in un appartamento a Legnano. I due uomini, sono stati portati in carcere a Busto Arsizio mentre la donna al carcere di San Vittore.