
La Rsa Leopardi di Villastanza
Parabiago (Milano), 17 febbraio 2017 - "Un pasticcio". "Un'assurdità". "Una vergogna". Sono questi i giudizi su una vicenda legate alle rette della casa di riposo "Leopardi" di Villastanza. La rabbia è tanta infatti per i familiari di 20 ospiti che si sono trovati ora a dover pagare un aumento della tariffa giornaliera di cinque euro. Ovvero 1.825 euro in più all'anno. Si tratta di una nuova struttura privata che aveva però siglato una convenzione con l'Amministrazione comunale garantendo per iscritto che 20 dei loro posti sarebbero stati riservati - a 60 euro al giorno - ad altrettanti anziani in lista di attesa all' "Albergo del nonno" (a gestione pubblica) di Ravello.
"L’Amministrazione - spiegano i consiglieri comunali del centrosinistra - aveva deliberato, ancora prima dell'inaugurazione della "Leopardi", di salvaguardare gli stessi diritti economici della pubblica "Albergo del nonno" a quei 20 posti convenzionati alla privata "Leopardi". Poi aveva però comunicato loro una retta maggiorata di 5 euro al giorno. Eravamo intervenuti e la stessa Amministrazione aveva ammesso l' "errore tecnico" facendo dietrofront. La tariffa era rimasta così a 60 euro al giorno. Ma ora ci risiamo: la retta è lievitata improvvisamente a 65 euro, nonostante gli accordi. Altro che stessi trattamenti dell'Albergo del nonno, quindi, come era stato garantito alle 20 famiglie, costrette persino al pagamento del servizio di lavanderia e dei farmaci necessari, a differenza di quanto avviene invece appunto alla casa di riposo pubblica di Ravello". Da qui la protesta degli stessi familiari che chiedono ora chiarimenti su quanto sta succedendo. E così Anna Cogliati, Giorgio Colombo, Laura Schirru ed Edoardo Bollati (Pd) e Alessandra Ghiani (Per "Noi democratici impegnati") hanno presentato un'interrogazione all'Amministrazione comunale - che si è riservata di dare risposte al più presto - invitandoli una volta per tutte a fare chiarezza su una vicenda che sta di fatto rasentando il paradossale.