FRANCESCO PELLEGATTA
Cronaca

Abbiategrasso, cittadini sempre più sentinelle contro gli abbandoni di rifiuti

Dal mese di gennaio sono aumentate di otto volte le segnalazioni ad Amaga sugli abbandoni abusivi

Raccolta rifiuti

Abbiategrasso (Milano), 12 aprile 2018 - La guerra ai rifiuti in città passa sempre di più dagli occhi dei cittadini. Lo confermano i dati presentati da Amaga, che mostrano come le comunicazioni di abbandoni nel territorio abbiatense siano cresciute di 8 volte da gennaio ad aprile. Siamo passati dalle circa 5-9 segnalazioni al mese di inizio 2018 alle oltre 50 che hanno caratterizzato le ultime settimane. E oggi i numeri parlano di 1,5 segnalazioni al giorno. Un risultato ottenuto anche grazie all’applicazione WikiWaste, che Amaga aveva invitato ad usare alcuni mesi fa attraverso una vera e propria «campagna social». Il presidente Andrea Scotti, infatti, aveva notato come nel gruppo «Sei di Abbiategrasso se…» i cittadini arrabbiati riproponessero quotidianamente foto e post di rifiuti abbandonati. Così aveva invitato tutti ad usare l’applicazione da cellulare per contattare Amaga e comunicare il luogo dell’atto di inciviltà. Il successo è stato immediato, con una crescita esponenziale. Basti pensare che dal 2016 (anno in cui è stata introdotta l’applicazione) a gennaio, il numero delle segnalazioni giornaliere era rimasto pressoché stabile a 0,16. In sostanza l’app non veniva usata dai cittadini. Poi la svolta. «Amaga aveva indicato le tempistiche di risoluzione delle varie segnalazioni in un massimo di 72 ore, in realtà nella maggior parte dei casi sono state risolte con la pulizia dell’area entro le 24 ore», ha puntualizzato lo stesso Scotti.

Diverso discorso vale per le aree private, sulle quali il Comune si sta muovendo nell’ultimo periodo. Nel frattempo il presidente di Amaga si è detto soddisfatto per il primo traguardo raggiunto: «Ci stiamo impegnando per offrire standard di servizio sempre più elevati andando verso i servizi «on demand». In questo il supporto dei cittadini è essenziale. I dati raccolti sono straordinariamente incoraggianti e motivanti. Il nostro ringraziamento speciale va a tutti quelli che ci stanno aiutando e incoraggiando giornalmente riconoscendo il lavoro svolto. Questo dà a tutta l’organizzazione l’energia per continuare a fare sempre meglio. Possiamo fare errori, ma di certo la passione e l’impegno non mancano».

Le novità non sono finite qui. «Avere a disposizione 30mila paia di occhi è un grande vantaggio. Se il trend resta quello registrato nei primi mesi, per settembre od ottobre modificheremo l’organizzazione interna per avere un paio di operatori che si occuperanno solo dell’on demand. Tra due mesi, inoltre avremo a disposizione una nuova applicazione che permetterà di dare un riscontro in tempo reale dell’avvenuto intervento al cittadino che ha segnalato. Questo permetterà una percezione maggiore di efficienza e di pulizia della città».

La svolta digitale di Amaga è solo un primo passo per combattere il fenomeno dei «pattumeros», che si è fatto notare sempre di più negli ultimi mesi. Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale aveva concentrato la propria attenzione sulle discariche a cielo aperto del quartiere Ertos. Nel corso di un incontro con la proprietà del comparto C5, Amaga e Comune di Abbiategrasso avevano fatto il punto sulla situazione e «strappato» ai proprietari dell’area la disponibilità a ripulire, come richiesto più volte dai 1.500 residenti del quartiere. Mentre in futuro si preannuncia la sistemazione di alcune fototrappole. Dell’iniziativa si tornerà a parlare tra un paio di settimane, quando le parti si incontreranno di nuovo. Nel frattempo i cittadini abbiatensi dell’Ertos sperano che sia arrivata la volta buona per dire addio ai rifiuti abbandonati.