
La raccolta dei rifiuti a Legnano è gestita Aemme Linea Ambiente, nota anche come Ala la società principale del gruppo Amga
Portare a termine il prima possibile i passaggi in Commissione e poi in Consiglio comunale, così che l’iter possa concludersi entro la fine del mese di maggio: è ormai in dirittura d’arrivo la vendita del 20% di Aemme Linea Ambiente, nota anche come Ala, la società che si occupa della raccolta rifiuti in tutto il territorio e che costituisce, a tutti gli effetti, la società principale del gruppo Amga, storica azienda di proprietà per circa il 66% del Comune di Legnano. Ad acquistare le quote oggi proprietà di Amga, al termine di un percorso iniziato mesi fa, sarà Cap Holding, in un intreccio di "collaborazioni" che già vede la stessa Cap Holding socia di Amga spa, Ala e di Agesp, la "cugina" di Busto Arsizio, nella società di gestione del termovalorizzatore di Borsano, denominata Neutalia.
Proprio in questi giorni, infatti, è stata pubblicata tutta la documentazione prodotta a giustificazione dell’operazione e si sono così aperti i termini di trenta giorni necessari per i cosiddetti "apporti partecipativi" prima del passaggio in aula consiliare a Legnano. L’obiettivo della vendita della quota, così come presentato dalle due società coinvolte, è quello di crescere per poter sviluppare sinergie di processo, nel know-how e nelle infrastrutture. Secondo i detrattori dell’accordo di vendita, tuttavia, per raggiungere lo stesso risultato sarebbe stato sufficiente un contratto tra le parti, con l’indicazione dei risultati da raggiungere e delle attività da compiere congiuntamente.
Operativa dal marzo 2010, Aemme Linea Ambiente è la società del Gruppo Amga nata dal conferimento dei rami d’azienda dei servizi legati all’igiene ambientale di Amga Legnano, Asm Magenta e Amsc Gallarate. È partecipata per oltre il 74% dalla stessa Amga (Asm possiede il 16,69% e Amsc il 9,27%). Il documento che passerà infine in consiglio comunale, in quanto il Comune di Legnano è socio di maggioranza di Amga, autorizzerà l’alienazione, da parte della stessa Amga, di una quota pari al 20% del capitale sociale di Ala, al valore di 3.488.600 euro. Tra le motivazioni portate a sostegno della vendita, e allegate alla documentazione, vi sono anche quelle legate alla potenziale crescita di Ala: l’analisi del piano industriale, infatti, evidenzierebbe "per il primo triennio (2025-2027), un periodo di significativa crescita per Ala, con l’obiettivo di raggiungere altresì un aumento del fatturato superiore al 70% rispetto agli obiettivi dell’attuale Piano Industriale".