
Il termovalorizzatore Neutalia di Borsano
Busto Arsizio (Varese), 29 aprile 2025 – Le procedure seguite da Neutalia per la fornitura del turbogruppo destinato al termovalorizzatore di Busto Arsizio e l’aggiudicazione erano regolari, così che i ricorsi presentati da Franco Tosi meccanica sono stati rigettati in toto: la sentenza della sezione seconda del Tribunale amministrativo della Lombardia è stata pubblicata nella giornata di ieri e chiude una vicenda iniziata qualche mese fa, dopo una prima richiesta di accesso agli atti presentata dalla stessa Franco Tosi meccanica. “Neutalia, la società benefit che gestisce l’impianto di termovalorizzazione di Busto Arsizio, accoglie con grande soddisfazione la sentenza del TAR Lombardia che ha rigettato tutti i ricorsi promossi da Franco Tosi Meccanica relativi alla procedura di gara per la fornitura del nuovo turbogruppo del termovalorizzatore di Busto Arsizio – hanno commentato i portavoce di Neutalia - . Il Tribunale ha confermato la correttezza formale e sostanziale dell’operato di Neutalia e della Commissione di gara, riconoscendo la piena regolarità delle valutazioni tecniche e la trasparenza delle procedure adottate”. L’appalto in questione sfiorava i 9 milioni di euro e il bando era stato aggiudicato nel 2024 alla Srl Comef di Tradate. La seconda sezione del Tribunale amministrativo, riunitosi in camera di consiglio del giorno 15 aprile 2025, ha dunque respinto tutti i ricorsi e condannato la società ricorrente al pagamento parziale delle spese di lite. “Si tratta di una decisione particolarmente significativa, che rafforza l’intero percorso della società benefit, fornendo un forte impulso all’attuazione del piano industriale e allo sviluppo delle iniziative previste – si conclude la nota della società benefit -. Il riconoscimento della bontà del lavoro svolto conferma l’efficacia del modello operativo adottato, improntato a principi di legalità, efficienza e crescita sostenibile, e consolida l’impegno dell’azienda a proseguire nel percorso di sviluppo e innovazione a beneficio del territorio”. La questione era approdata anche in consiglio comunale a Legnano (Amga spa è uno dei soci di Neutalia): Franco Brumana, consigliere comunale del Movimento dei Cittadini, aveva giudicato “un azzardo” la stipula del contratto tra Neutalia e COMEF srl per la fornitura del turbo gruppo. “Il contratto è stato stipulato nonostante sia in corso la causa al TAR promossa dalla Franco Tosi – aveva commentato Brumana -, che ha chiesto l’annullamento della gara di appalto dalla quale era stata esclusa per l’asserita inadeguatezza tecnica della sua offerta. Se il TAR riterrà fondate le ragioni della Tosi, Neutalia si troverebbe costretta a risarcire sia la Tosi che COMEF. Le conseguenze ricadrebbero sul Comune di Legnano che partecipa alla compagine sociale di Neutalia attraverso la sua società controllata Amga spa”. Le cose sono poi andate in modo diverso. P.G.