Verrà processato con rito immediato davanti al Tribunale per i minorenni di Milano lo studente diciassettenne dell’istituto professionale Enaip di Varese, che lo scorso cinque febbraio accoltellò una sua docente all’interno dell’istituto, poco prima dell’inizio delle lezioni. L’udienza, che salterà il filtro del Giudice per le udienze preliminari, come chiesto dalla Procura, certa della ricostruzione dei fatti (all’aggressione assistettero alcuni colleghi della professoressa), è fissata per il prossimo cinque luglio.
Il diciassettenne, con problemi comportamentali, aveva aggredito Sara Campiglio, 58 anni, con un coltello a serramanico dotato di una lama della lunghezza di dieci centimetri che si era portato da casa. Le accuse per lui sono di tentato omicidio e porto abusivo di arma bianca. La Procura dei Minori contesta al minorenne anche l’aggravante della premeditazione, i futili motivi e l’aver agito contro un pubblico ufficiale. Lo studente sferrò tre fendenti alle spalle della docente, uno dei quali arrivò a lesionare un polmone, fortunatamente deviato da una vertebra. Trasportata al Circolo di Varese, era stata sottoposta a intervento chirurgico urgente. "Ho trascorso una vita al fianco dei ragazzi e quando mi sarò ripresa tornerò a lavorare a scuola", aveva detto agli studenti che erano andati a trovarla in ospedale. "Quello che è successo non ha senso – era poi stato lo sfogo intriso di tristezza con i colleghi – non c’è alcuna motivazione possibile. Non me l’aspettavo, non mi sentivo assolutamente in pericolo". Incredulità per un’aggressione avvenuta in una "frazione di secondo", e la consapevolezza di essere scampata a conseguenze ben più gravi. Sara Campiglio è ancora convalescente. Il movente del raptus di follia sarebbe stato la proposta di bocciatura nei confronti dello studente, che seguiva un percorso di studio personalizzato. Proposta poi ritirata in accordo con la famiglia.
A maggio dell’anno scorso un’aggressione analoga si era verificata all’istituto Alessandrini di Abbiategrasso. Nel mirino la prof Elisabetta Condò colpita con un coltello alla testa, alla spalla e a un braccio da un suo allievo di sedici anni all’interno dell’aula dov’era in corso l’ora di Lettere. Il ragazzo era poi stato escluso dagli scrutini di giugno, bocciato ed espulso.
Ivan Albarelli