Robecchetto con Induno (Milano), 15 gennaio 2025 – Nuovi capannoni destinati alla logistica, una fetta di terreni agricoli che inevitabilmente scompariranno. È lo scenario che prenderà corpo nei prossimi mesi nella frazione di Malvaglio di Robecchetto con Induno, nell’Alto Milanese. Una superficie pari a quasi 94mila metri quadrati di superficie, ora a verde, vicino al famoso albergo ristorante “Da Mariuccia”, che sarà cementificata. Benché ci troviamo all’interno del parco regionale del Ticino. Il progetto è in questo momento visibile sul sito arealogistica.it, che parla di un “magazzino logistico in costruzione e destinato all’affitto”, che secondo i piani dovrebbe essere disponibile per il 2026. Il sito che lo promuove ne mette in luce gli aspetti strategici, ovvero la vicinanza a Malpensa, distante 16 chilometri, la prossimità della superstrada per l’aeroporto, con l’uscita di Cuggiono-Buscate, e quindi delle autostrade. L’impatto per la piccola e finora tranquilla frazione non sarà di poco conto. Verranno infatti creati 42 parcheggi per camion e 48 “baie” per il carico e scarico merci. E dovrà inevitabilmente essere adattata la viabilità attuale, calibrata per ovvie ragioni finora sul poco traffico che gravita sulla frazione di un migliaio di abitanti, in particolare per il collegamento con l’uscita della superstrada.
Colate di cemento
Attualmente il Comune di Robecchetto è sotto commissariamento, dopo la crisi di Giunta e le dimissioni del sindaco Giorgio Braga la scorsa primavera. L’iter burocratico e le concessioni di costruzioni sono tuttavia stati gestiti, almeno nella fase iniziale, dalla sua Amministrazione comunale. Questo ulteriore intervento urbanistico rappresenta un’ulteriore tappa del consumo di suolo in Lombardia e in particolare in quest’area dell’Alto Milanese. In autunno, nella non lontana Gallarate, è stata persa la battaglia per salvare il bosco di via Curtatone, di circa 10 ettari. Il progetto dell’estensione dell’area di Cargo City di Malpensa, che si sarebbe “mangiato” 44 ettari di quel che resta della brughiera lombarda, se non ci fosse stato lo stop imposto dal Ministero dell’Ambiente, che ha sancito che l’espansione di cargo city dovrà avvenire all’interno del sedime aeroportuale. La prosecuzione della superstrada da Boffalora a Malpensa ha invece già ricevuto tutti i semafori verdi necessari e attende solo di essere cantierizzata.
L’hub di Vignate
All’estremità opposta rispetto a Robecchetto, a Vignate nell’hinterland est, è stato completato ed è diventato operativo l’anno scorso un hub logistico di 25mila metri quadrati realizzato da Logicor in partnership con Gruppo Ima. La Lombardia sempre più divorata da cemento, capannoni, strade e autostrade. In attesa dei dati sulla cementificazione relativi al 2024, ci sono quelli del 2023, che collocano sul podio delle regioni che si sono “mangiate” più terreno verde o agricolo, la Lombardia (+12,1% di consumo rispetto al 2022) assieme a Veneto (+11,8%) e Campania (+10,5%). In Lombardia nel 2023 sono spariti ulteriori 908 ettari di terreni in più rispetto all’anno prima, mentre in Veneto ne sono spariti 739, in Puglia 718, in Emilia-Romagna 635 e in Piemonte 617.