PAOLO GIROTTI
Cronaca

Salvavita per ciclisti “made” in Legnano. Chi sono i tre studenti del Bernocchi premiati

Selezionati per il 35° concorso dell’Unione europea, presenteranno il loro progetto a Bruxelles

I premiati in occasione della manifestazione di FAST

Legnano (Milano), 18 marzo 2024 - Ci sono anche tre studenti dell’Isis Bernocchi di Legnano tra i premiati a Milano, nella manifestazione di questa mattina, dalla FAST (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche).

La manifestazione riguardava la selezione italiana per il 35° concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati e per le più prestigiose competizioni internazionali degli studenti eccellenti: la premiazione è avvenuta nella sede di Fast, in piazzale Morandi, alla presenza delle massime autorità italiane ed estere, tra cui Massimo Gaudina, DG Ricerca e Innovazione Commissione Europea, Coordinatore New European Innovation Agenda, Patrizia Toia, Vicepresidente Commissione ITRE, Parlamento Europeo, Giuseppe Bonelli, Dirigente Servizio Regionale Ordinamenti e Politiche per gli Studenti, USR Lombardia. Oltre ai tre premi principali, che comportavano la partecipazione, in rappresentanza dell’Italia, alla finale europea 35° EUCYS - concorso dell’Unione europea per i giovani scienziati che si svolgerà in Polonia, a Katowice, dal 9-14 settembre - gli altri migliori progetti presentati erano in competizione per altre categorie.. Altri progetti, infatti, sono stati accreditati per rappresentare l’Italia in altri contesti internazionali, ed ecco comparire i “bernocchini”.

Tra i progetti che hanno vinto la partecipazione a Expo Sciences Belgio, Bruxelles, nel mese di aprile del 2025, c’è infatti anche il progetto “Free City Bike (Salva vita per ciclisti urbani)” realizzato da Filippo Cena (2005), Luca Lazzaroni (2005) e Alessandro Verrastro (2005) dell’ I.S.I.S Bernocchi di Legnano.

Il progetto propone un ausilio per la sicurezza stradale al fine di tutelare automobilisti e ciclisti che condividono tratti di strada con pista ciclabile. L’automobilista, prima di intersecare la pista ciclabile, viene avvertito con un semaforo rosso della presenza di un ciclista.

Il principio di funzionamento si basa sulla totale assenza di metodi e sensori tradizionali, rendendolo più sicuro e a ridotta manutenzione tecnica. Inoltre, dagli studi e dalle sperimentazioni effettuate il progetto apre nuovi scenari di ricerca nel settore specifico.