San Giorgio su Legnano (Milano), 13 novembre 2023 – “Mia moglie ha portato una coperta per tenerla al caldo. Tremava, perdeva sangue ed era gelida”. Un vicino di casa della coppia racconta i momenti drammatici al culmine della tragedia di San Giorgio su Legnano. “Abbiamo prima sentito strillare, poi urlare sempre di più. Alla fine abbiamo sentito gli spari. Poi un ultimo sparo ed il silenzio, allora mia moglie è uscita ed ha visto questa donna ferita alla pancia. Perdeva sangue e l’ha coperta in attesa dei soccorsi”.

La coppia era in Italia da agosto, ospite dalla sorella di lei. Lui non lavorava, mentre lei aveva iniziato a fare alcuni servizi ai vicini, diventando una sorta di badante per racimolare qualche euro.
I vicini di casa dicono che lui fosse molto geloso e che chiedesse spesso soldi alla compagna, ma dagli accertamenti effettuati dagli inquirenti nel passato della coppia non risultano trascorsi volenti e non esistono denunce per maltrattamenti. "Il mondo è impazzito – sono le prime, amare parole di Claudio Ruggeri, sindaco di San Giorgio su Legnano Claudio Ruggeri –. Il paese non merita certo queste cose, né di fare, per così dire, da “vetrina“ a fatti del genere". Ancora una volta c’è una donna vittima di un tentato femminicidio.
“Ho parlato col figlio della coppia dei due anziani che erano assistiti dalla donna – continua il primo cittadini – ed era molto scosso dalla vicenda. Mi ha colpito poi la freddezza dell’uomo che si è ucciso sparandosi alla testa nella camera da letto della coppia di sangiorgesi. Aveva programmato tutto. Il figlio ci ha chiesto supporto per poter accedere quanto prima nell’appartamento dei genitori teatro di questa terribile tragedia. Un supporto che daremo come amministrazione comunale".
Appena una settimana fa, una tragedia simile a Corbetta nel Magentino. Il figlio 24enne che rientrato a casa, scopre i corpi senza vita del padre, Luigi Buccino, 54 anni e della madre, Vita Di Bosco, 47 anni, nel letto della camera colpiti da diverse coltellate. A uccidere l’uomo, la moglie casalinga e con problemi psichiatrici, che dopo aver freddato il partner con diversi fendenti, aveva rivolto lo stesso coltello contro di sé procurandosi la morte. In base all’inchiesta portata a termine dai carabinieri, la 47enne prima ha colpito Luigi Buccino alla schiena mentre stava dormendo, poi l’ha sgozzato. Infine il terribile epilogo: si è tagliata le vene dei polsi e si è colpita alla gola.