Dopo gli scontri fra tifosi del Parabiago e del Sant’Ilario di Nerviano, avvenuti domenica pomeriggio all’esterno del Libero Ferrario di Parabiago, e in seguito ai quali un tifoso nervianese trentenne è ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Legnano, arriva la netta presa di posizione del Football Club Parabiago.
"F.C. Parabiago prende le distanze con forza dai fatti accaduti nei pressi dello stadio Libero Ferrario di Parabiago durante i quali, a margine della partita tra la squadra cittadina del San Lorenzo e gli ospiti del Sant’Ilario, ignoti mascherati e armati di bastoni e bottiglie si sono resi protagonisti di violenze inaccettabili", si legge in un comunicato ufficiale del club granata. "Condanneremo sempre con decisione – prosegue la nota del club – chi decide di calpestare i valori dello sport rendendosi attore di simili atti e ringraziamo le forze dell’ordine prontamente intervenute augurandoci che dai filmati diffusi si possa risalire ai colpevoli". Intanto i carabinieri continuano le indagini per dare un volto ed un nome ai violenti entrati in azione domenica pomeriggio in via Marconi a due passi dallo stadio.
Dopo la condanna del sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, è arrivata anche quella del sindaco di Nerviano, Daniela Colombo: "Siamo un’amministrazione che crede fortemente nello sport e in ciò che esso rappresenta per l’educazione, la crescita e la formazione dei ragazzi – spiega la prima cittadina di Nerviano –. Le foto e i video che stanno circolando in rete relativi agli scontri tra tifoserie testimoniano una violenza inaudita che nulla ha a che vedere con la sana pratica sportiva; sono in corso le indagini per accertare le responsabilità".
Christian Sormani