Pendolari in difficoltà: la lettera di un cittadino sui disagi Movibus. Roberto Oliveri, residente a Sant’Ilario Milanese di Nerviano, ha deciso di far sentire la propria voce in merito ai disagi legati al servizio di trasporto pubblico fornito da Movibus. In una lettera indirizzata alla redazione, in seguito all’articolo apparso su “Il Giorno” riguardante le problematiche dei pendolari, Oliveri descrive con frustrazione la situazione che lui e molti altri utenti si trovano ad affrontare quotidianamente.
"Negli ultimi tempi ho scritto diverse mail sia alla Movibus sia all’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino della città metropolitana di Milano", scrive Oliveri. Tuttavia, i suoi tentativi di ottenere risposte sono stati vani.
Movibus avrebbe risposto con messaggi generici, quasi preimpostati, mentre il Comune di Nerviano non ha dato alcun riscontro. Anche una telefonata all’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia non ha prodotto risultati: gli è stato semplicemente consigliato di rivolgersi all’azienda erogatrice del servizio. Secondo Oliveri, la situazione è peggiorata negli ultimi anni, con una riduzione progressiva delle corse e, di recente, numerose soppressioni che stanno causando gravi disagi per i pendolari.
"Sono un utente che utilizza tutti i giorni i mezzi della Movibus per andare e tornare da Milano", spiega, sottolineando come il trasporto pubblico rappresenti per molti una necessità quotidiana, e non un’opzione. Oliveri ha allegato alla sua segnalazione una serie di comunicazioni inviate senza successo alle autorità competenti, a testimonianza della sua perseveranza nel cercare una soluzione. La speranza, scrive, è che la pubblicazione della sua lettera possa dare voce a un problema che colpisce una larga fetta di utenti. Questa denuncia non è un caso isolato. Sempre più pendolari lamentano una qualità del servizio in costante calo e un senso di abbandono da parte delle istituzioni.
La richiesta è molto chiara: serve più attenzione ai bisogni dei cittadini e interventi tempestivi e urgenti per ripristinare un servizio adeguato. La questione ora è sul tavolo.
Riuscirà questa voce, amplificata dai media, a stimolare un cambiamento? Oliveri e gli altri pendolari aspettano con impazienza risposte e, soprattutto, soluzioni concrete.