
Vittuone, ha ottenuto la certificazione “zero rifiuti in discarica” e guarda al futuro. Una competizione internazionale rivolta ai ragazzi per avvicinarli alla robotica.
Abb, una storia che continua dopo 60 anni all’insegna dell’efficientamento energetico e della formazione per giovani e giovanissimi. Recentemente ha ottenuto la certificazione zero waste to landfill, ma è proprio sulla politica della sostenibilità che Abb ha concentrato i maggiori sforzi negli ultimi anni e può essere considerata azienda pioniere nel settore delle tematiche relative alla all’efficienza energetica. "Lo scopo – afferma Aida Curci, responsabile dell’Oem Hub, un centro di sviluppo di soluzioni per l’efficienza energetica che serve tutto il sud Europa – è quello di ridurre al minimo, se non addirittura azzerare, le emissioni adottando la politica dell’economia circolare". La certificazione ottenuta a Vittuone fornisce assolute garanzie sul sistema della gestione dei rifiuti e si aggiunge alle altre certificazioni ottenute dagli stabilimenti di Frosinone, Santa Palomba, Dalmine e Garbagnate Monastero. "I vantaggi sono quelli dovuti all’azzeramento dei rifiuti che finiscono in discarica da uno stabilimento produttivo – continua –. Un risultato non certo facile da ottenere".
Abb è una realtà importante non solo per Vittuone, ma per l’intero territorio. Nata nella metà degli anni ‘60 era focalizzata essenzialmente sulla produzione di locomotive per poi ampliare il suo raggio d’azione. Sul finire degli anni ‘80 ha esplorato il mondo dell’energia, dell’elettrificazione e dell’automazione che sono diventate le sue competenze principali. Due sono le nuove realtà: lo Oem Hub e la robotica. Il primo è un hub a carattere regionale che abbraccia il sud Europa, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia, Turchia, Israele. La robotica, nell’ambito della sostenibilità ambientale, contribuisce a lanciare soluzioni che andranno a ridurre gli sprechi. Ma è, soprattutto, il progetto Abb Robotic Education Lab, quello che avvicina sempre di più l’azienda al mondo dei giovani. Si parla, in primo luogo, di Università e di Itis. "Con le scuole in generale – spiega Paolo Conca, responsabile del Global Solution Center di Robotica che ha sede a Vittuone e che serve il mercato internazionale – abbiamo avviato l’iniziativa Abb Robocup che è arrivata a coinvolgere una sessantina di istituti in un percorso di formazione attraverso software e robot". I ragazzi verranno avviati ad una sorta di competizione che quest’anno assumerà un carattere internazionale e si svolgerà il 21 maggio all’Innovation District Kilometro Rosso di Bergamo.
"Verranno assegnati dei temi che i ragazzi svilupperanno – continua – nell’ambito di un’attività di programmazione e progettazione di tipo tecnico a carattere amichevole. Il progetto vuole avvicinare il mondo delle scuole alla robotica in modo concreto, facendoli lavorare sul campo. Ma l’obiettivo sarà anche quello di colmare il divario tra le competenze che le aziende richiedono e le conoscenze a disposizione dei ragazzi che si stanno per laureare o diplomare". Il progetto vedrà la collaborazione dell’Università di Bergamo, di Confindustria e della Fondazione Dalmine.