
La Virtus Ozzero (StudioSally)
Ozzero (Milano), 22 luglio 2015 - Addio Virtus Ozzero. La mancanza di fondi e di sponsor spinge l’intera squadra al trasloco. Da pochi giorni i 25 calciatori della prima squadra fanno parte integrante della Robur Albairate. È la stessa strada che si accingono a percorrere i 17 elementi della squadra giovanissimi e un’altra dozzina di «pulcini», calciatori in erba di sette anni. Giuseppe Bonalumi, allenatore ed ex presidente della squadra, allarga le braccia: «Non c’era altra via d’uscita. Finché il Comune ci ha sostenuti pagando le bollette di luce e gas siamo riusciti a sopravvivere e a mantenere in attività il campo di calcio. Purtroppo ora ci ha annunciato che questo tipo di aiuto non potrà più essere erogato. Così, considerando anche la mancanza di sponsor di un certo spessore, siamo costretti a malincuore a trasferirci ad Albairate, dove ci ha accolti il presidente della Robur, Virginio Gramegna».
Dopo la migrazione dell’intera squadra, lo stadio è stato chiuso. Niente più cori dalle gradinate, dove i genitori incitavano allegramente i loro figli impegnati sul tappeto verde. E sono ormai un ricordo le partite di calcio femminile tra la nazionale del Giappone e la prima squadra dell’Inter o i frizzanti incontri di Coppa Italia tra le formazioni femminili di Inter e Milan. «Bellissimi ricordi. Un vero peccato chiudere dopo otto anni di attività...». Da parte sua, l’Amministrazione è alla ricerca di una nuova società che s’impegni ad assumere la gestione del campo sportivo. E c’è l’impegno a partecipare alle spese. «Non è vero che non intendiamo sostenere il calcio – puntualizza il sindaco Virginio Villani , ex giocatore della Virtus –. È vero proprio il contrario. Infatti prevediamo di offrire un contributo di circa 12mila euro alla società che assumerà la gestione del campo sportivo. La cifra corrisponde quasi alla metà dei costi annuali delle bollette per luce e gas. Di più non si può fare».
di Michele Azzimonti